“Lasciano a dir poco perplessi gli annunci e le successive confuse smentite circa l’intenzione, da parte della Regione, di ampliare l’inceneritore di Acerra, attraverso la realizzazione di una quarta linea. Una scelta sbagliata e calata dall’alto, l’ennesima, per un impianto già in origine imposto al territorio malgrado la contrarietà e l’opposizione della sua comunità”.
Lo afferma il senatore di Sinistra Italiana Peppe De Cristofaro, che aggiunge: “L’impianto, peraltro, continua a funzionare in assenza del rispetto di tutte le prescrizioni previste, bruciando un quantitativo di rifiuti superiore rispetto a quello per il quale è stato autorizzato”.
“C’è inoltre da segnalare – aggiunge – il conflitto di interesse della Regione Campania, proprietaria dell’impianto e al contempo controllore dello stesso, attraverso i tecnici dell’ARPAC”.
“Nei giorni scorsi, numerosi e diffusi roghi tossici hanno reso l’aria irrespirabile in tutta la zona. Da tempo ci battiamo con le realtà territoriali per arrivare ad un serio piano di bonifica del territorio. Un’operazione che purtroppo non è mai stata avviata anche per ritardi dovuti alle Istituzioni locali.
“Si tratta – conclude De Cristofaro – di una situazione divenuta ormai insostenibile ed inaccettabile per i cittadini dell’area. Occorre intervenire al più presto mettendo in campo un nuovo e diverso modello di sviluppo e di gestione ambientale del territorio attraverso il controllo e il monitoraggio, continuo e trasparente, delle fonti di inquinamento”.