CARDITO – In questi giorni è stato affisso in città un manifesto firmato dal subdelegato del PSI Luigi Iorio e tutti i consiglieri di opposizione tranne il consigliere Chiacchio, molto polemico e all’indirizzo del primo cittadino Giuseppe Cirillo accusandolo dello stato attuale in cui versa la città.
Gli scriventi, ovvero Francesco Pisano, Almerindo Santucci e lo stesso ex assessore Luigi Iorio, forse dimenticano che se Cardito versa in questo stato è anche “merito” loro, visto che il consigliere Pisano era assessore all’urbanistica nel famoso decennio Barra, il decennio della famosa B1 di cui lui era assessore in itinere, che il consigliere Almerindo Santucci, politico storico di Cardito, le sue presenze in Consiglio si ricordano fin dall’era della prima Repubblica che è stato fautore della caduta del primo Cirillo, poi candidatosi sindaco per assicurarsi una sedia in consiglio, molto avvezzo a fare opposizione al solo scopo di far cadere le amministrazioni e oltre la storia anche i fatti stanno a dimostrarlo, infatti il consigliere di Rifondazione registra uno dei più alti numeri di assenze sia dai consigli che dalle commissioni. Si potrebbe dire tranquillamente che non partecipa assiduamente alla vita politica carditese ma che guarda caso te lo ritrovi quando c’è da firmare un manifesto che serve a denigrare la figura del primo cittadino. Sinceramente della presenza di Luigi Iorio in questo manifesto non si capisce la collocazione, visto che anche se subdelegato del PSI, poi diventato il partito famiglia, visto che i membri storici del PSI forse convoglieranno in Articolo1, lo stesso partito socialista non esprime nessun consenso nell’Assise pubblica.
Non è da meno Iorio rispetto agli altri due, in quanto a rancore inspiegabile, visto che da candidato sia a sindaco che da consigliere non ha mai raggiunto l’obiettivo, sempre bocciato all’esame elettorale, tranne per il fatto di ricevere premi per l’impegno profuso sia da Giuseppe Barra prima che da Giuseppe Cirillo poi concedendogli l’opportunità di fare l’assessore.
Di diverso avviso, invece è il consigliere Pasquale Chiacchio che alle chiacchiere da manifesti e alle accuse sterili preferisce i fatti, tanto è vero che lui ha sempre ammesso di essere passato no all’opposizione ma all’organo di governo di minoranza, idea questa che lascia intendere tutte le intenzioni collaborative e non belligeranti del consigliere Chiacchio. A differenza dei suoi colleghi di minoranza Pasquale Chiacchio ha sempre avanzato proposte ed evidenziato problematiche, come il Rione Slai, C.so C. Battisti, la viabilità etc.
Da questo escono fuori vari dati politici, uno su tutti è che l’opposizione risulta spaccata proprio perché all’interno di essa c’è gente che pensa al bene comune e altri che hanno un livore verso il primo cittadino perché il loro unico ideale è sedere dall’altra parte, servendosi dei mezzi più disparati per far cadere il sindaco e la dimostrazione di quanto descritto sta nel fatto che un subdelegato del PSI (partito di sinistra ndr) firmi un manifesto avallato da Forza Italia, al di là del fatto che i due partiti non hanno nessun programma in comune ma da tutto si deduce che l’unica cosa che accomuna i due –Pisano e Iorio– è la caduta di Cirillo.