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CARDITO, terminata riunione di maggioranza, bilancio ok e nuove serpi in seno

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CARDITO – E’ appena terminata l’ennesima riunione di maggioranza riguardante l’approvazione del Bilancio 2017, questa forse la più decisiva visto che i problemi possono essere politici e non numerici, dal momento che questo bilancio passerebbe anche laddove si dovesse registrare qualche defezione.

Una defezione, almeno stando alle ultime indiscrezioni potrebbe arrivare solo dal consigliere Marco Mazza che consapevole di perdere da qui a poco la propria rappresentanza in giunta, nel tentare di conoscere a quale contrappeso possa aspirare, potrebbe rispolverare le sue vecchie rimostranze verso quegli sprechi tanto decantati ed accantonati perché meno importanti della propria poltrona. Ora la questione è capire se gli sprechi tanto contestati dal Mazza, sono perché tali posizione vengono assegnate a quelli che nel decennio Barra erano considerati i “tengofamiglia” visto che dopo alcune polemiche nate sul territorio, alcuni professionisti hanno rinunciato a tali ruoli, oppure il consigliere tenta solo di accampare pretese verso l’amministrazione approvando il Bilancio imbottito di tali posizioni dello staff in cambio di qualche prebenda.

Da registrare, inoltre, l’assenza alla riunione di Giovanni Aprovidolo lasciando la rappresentanza del gruppo di “A Viso Aperto” all’assessore Giangrande. Giovanni Aprovidolo si è assentato perché contrario alla presenza, sempre quasi certa, dell’ex sindaco Giuseppe Barra, che avendo visioni opposte a quelle del giovane consigliere, il loro confronto è quasi sempre trasceso in offese personali, fino al punto che il consigliere Aprovidolo ha deciso di risolvere le cose in Tribunale.

Anche se il bilancio viene approvato ed è sicuro che verrà approvato, il sindaco Cirillo comunque non vivrà giorni facili, anche perché da indiscrezioni veniamo a sapere che sul territorio si stia costituendo un’opposizione occulta, tra elementi di maggioranza, nostalgici del decennio Barra restati fuori le mura come Pasquale Barra ed elementi di opposizione che hanno fatto parte del decennio come Francesco Pisano che addirittura starebbero spingendo anche l’ascesa di una struttura mediatica, da stabilire poi se questo mezzo d’informazione dovrà illustrare le azioni di questa atipica forza politica oppure spalare fango addosso all’attuale amministrazione con la speranza che quest’ultima possa cadere per far posto ad una formazione politica non proprio sconosciuta o anonima.

Alla faccia della trasparenza e dell’informazione libera!

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