AFRAGOLA – Pochi minuti ancora e il Consiglio Comunale sarà terminato, l’ODG più importante di quest’appuntamento era il Bilancio 2017 ed è passato senza problemi con 13 voti favorevoli contro i 12 dell’opposizione che anche in questo caso è risultata compatta e non si è fatta distrarre da voci di corridoio, come ampiamente previsto anche dalla nostra testata.
Non si può dire la stessa cosa della maggioranza, ovvero quella maggioranza che in queste settimane ha tentato di alzare la posta e tirare la giacca al sindaco Tuccillo, a partire dal consigliere Raffaele Falco che fino all’ultimo ha tenuto sulle spine la cittadinanza attiva afragolese, paventando un suo voto sfavorevole in virtù di chissà quale principio morale o fattore volto al bene pubblico e invece, come previsto anche in questo caso, quella di Falco appare come una mossa per alzare la posta nei confronti del sindaco per chissà quale prebenda, ma davanti all’impassibilità di Tuccillo che imperterrito è andato avanti per la sua strada, ha dovuto chinare il capo, votare favorevole e sedersi su quella poltrona a lui tanto cara che gli è costato l’ennesimo signorsì nei confronti del sindaco.
Stessa sorte è toccata al passionale Gennaro Giustino capogruppo di “A Viso Aperto” che già dagli scorsi Consigli Comunali lamentava dolori di pancia, testimoniati anche dalla sua uscita dal voto in occasione del DUP, fino ad arrivare ad un incontro chiarificatore col sindaco stesso, incontro già documentato dalla nostra testata con un nulla di fatto. Col senno di poi e visti i risultati, quel nulla di fatto non era altro che la dimostrazione di un sindaco forte che sa il fatto suo e che non si fa intimorire dai dolori di pancia di consiglieri che chiedono ruoli, poltrone e prebende, un sindaco che anche stasera in consiglio ha dimostrato quanto sia forte il suo modo di fare politica, illustrando la grandezza delle sue opere durante il suo intervento e senza che nessuno, neanche dai banchi dell’opposizione ha potuto controbattere in maniera efficiente.
Magari i veri motivi non saranno le prebende, ma quello che appare agli occhi dei più e che tutti i venti di guerra paventati in questi giorni, si sono dipanati dietro la spalliera di radica di noce che mette a riparo le schiene curve dei consiglieri impoltronati.