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CAIVANO, quello che il sistema non vuole che si dica

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CAIVANO – Già da diversi mesi attraverso le pagine di Minformo cerco di mettere in guardia la gente onesta di Caivano, con indiscrezioni che come sempre anticipano le mosse di questa classe politica che a più riprese, sia attraverso articoli che web-trasmissioni, ho sempre reputato di bassissimo livello, proprio come dimostrato, appunto, anche ieri sera in occasione del mancato Consiglio Comunale, andato deserto perché alcuni consiglieri che non preferiscono mettere al centro del dibattito il bene comune ragionando su contenuti seri, ma fare i conti sulle dita dei numeri in maggioranza.

Ovviamente, dopo l’evento del Consiglio “deserto” di ieri, a parlare e criticare non è mai il cittadino attento, ma sempre l’addetto ai lavori o qualche faccendiere abituato al vecchio sistema che in un certo qual modo gli riempie le tasche. Quindi di cosa stiamo parlando se Minformo anticipa che Gaetano Ponticelli tenta di fare lo sgambetto al sindaco, se Minformo anticipa che Giamante Alibrico rientrerà nella maggioranza? Al di là delle smentite di rito, credo che davanti all’evidenza uno deve togliersi solo il cappello al cospetto della VERA stampa libera ed indipendente. Io ad esempio, e stavolta parlo prima da cittadino caivanese, poi da cittadino attivo e poi da giornalista, non ho mai vissuto alle spalle del sistema, e mai lo farò per il dispiacere dei miei detrattori, ma essendo innamorato di quel famoso art.21 che tanto indegnamente alcuni personaggi del posto si stanno riempiendo la bocca, scrivo in nome di quella tanto decantata verità che pochi hanno il coraggio di illustrare.

Inanzittutto bisogna dare atto a Monopoli che è l’unico sindaco nella storia di Caivano ad invocare che la Magistratura faccia presto il suo dovere, essendo lui il primo responsabile di tutto quello che succede all’interno della casa comunale e qui le riflessioni sono due, Monopoli o è un pazzo, o è uno talmente disperato che vedendo quanto è incancrenito il sistema a Caivano ha deciso di fare “Muoia Sansone con tutti i Filistei”.

Il sottoscritto, le derive del sistema “Dirigenti” e le anomalie del tipo “Centro Storico”, “Housing Sociale” e “Gara sui Rifiuti” l’ha denunciate circa un anno e mezzo fa e a vedere un sindaco destato dal torpore e leggere le denunce da lui avallate non può far che piacere ma è proprio da cittadino che ho deciso di intraprendere questa lotta, in maniera indipendente prima e da cittadino attivo poi, contro questo sistema, solo nel nome del bene collettivo e aggiungo altro: Simone Monopoli, non solo deve andare avanti per la sua strada, ma se davvero ha le idee che dice di avere e la sua volontà è quella di fare il bene comune, non si deve piegare ai “ricatti politici”. Se Caivano deve cambiare lo deve fare partendo proprio dal concepimento della politica, non è più il tempo di caricarsi di personalismi sterili e di chi tenta sgambetti per i propri interessi personali.

Adesso la palla passa anche in mano agli esponenti sovracomunali del partito di FI che dovranno rendersi conto che a Nord di Napoli, il loro partito esprime un solo sindaco che è proprio Monopoli e dopo che sono entrati nei meriti, dovranno decidere da quale parte stare, se dalla parte di un sindaco che denuncia o dalla parte di chi tenta di tirare la giacca per interessi personali.

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