Ambiente

CAIVANO, nuovi decreti ai dirigenti e dipendenti Buttol di nuovo in agitazione, coincidenze?

Pubblicato

il

CAIVANO – E’ di ieri lo sfogo del sindaco Monopoli a mezzo social nel quale solleva più di un dubbio sullo stato di agitazione dei dipendenti della Buttol srl che fa si che le strade di Caivano si riempiono di rifiuti non raccolti. A far partire la mano del sindaco sulla tastiera è la strana coincidenza temporale che collima perfettamente con i nuovi decreti firmati dal primo cittadino e che vedono l’ex responsabile del settore Ambiente senza incarico, infatti il suo post recita: “Guarda un pò…..appena ho cambiato di nuovo i dirigenti non si raccoglie più l’immondizia! Atto intimidatorio? Ritorsione? speriamo che la magistratura indaghi…..noi siamo a disposizione. Caivano non può più essere ostaggio della casta dirigenziale! Via i mercanti dal tempio!”

Dopo questo post a mezzo social, il sindaco Monopoli decide di far partire un’istanza al giorno indirizzata al nuovo responsabile di settore, dove lo invita a emettere penali alla Buttol srl per continui disservizi causati sul territorio e la messa in pericolo della salute pubblica, così come previsto da capitolato d’appalto vigente secondo l’ennesima proroga di cui beneficia la stessa ditta da diversi anni.

L’invito del sindaco Simone Monopoli di formare un governo di salute pubblica, fatto alle forze politiche sane di questo paese, evidentemente è indirizzato al sopperire di problemi annosi come questo, visto che l’ostruzionismo che proviene dalle stanze dei bottoni dei responsabili di settore è alquanto palese.

Secondo quella che potrebbe essere l’idea del sindaco, e qui andiamo per supposizione, laddove la parte sana caivanese facesse quadrato attorno al sindaco, sarebbe più facile contrastare tale sistema, chiedere una rescissione contrattuale alla Buttol srl, perché non solo allo stato attuale è causa di enormi disservizi, ma come scritto dal TAR entrando nei meriti, non possiede neanche i requisiti e allora sarebbe anche giusto chiedere la rescissione così come da istanza formulata illo tempore anche dagli attivisti del Movimento Caivano ancor prima dell’indizione della gara europea. E se davvero sono bastati due anni a Monopoli per capire quali erano le anomalie del Comune di Caivano, si può tranquillamente dire: meglio tardi che mai, e che ben venga la rescissione contrattuale con la Buttol, così il sindaco sarà libero, in attesa di indizione di una nuova gara, di chiedere alla prefettura il nominativo di una ditta dalla white list e affidargli temporaneamente il servizio.

Una volta risolto il problema più ostico e superato il nodo del bilancio stabilmente riequilibrato, si può benissimo pensare anche in un’ipotetica deroga governativa che consente di assumere dirigenti esterni a tempo determinato con art. 110, così da togliere poteri a chi ne ha abusato fino ad oggi e creare delle vere e proprie road map da rispettare. Solo così Caivano può ambire a rivedere una nuova alba.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Popolari

Exit mobile version