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PD CAIVANO, un convegno per salvare la faccia del segretario

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CAIVANO – Ieri è andata in scena la farsa del convegno in nome della legalità, a parte i tifosi del PD, le persone presenti saranno rimaste sicuramente deluse, non tanto del contesto, anche perché ai fini pratici, alla fine dell’evento c’era anche un ricco buffet, ma nei contenuti, totalmente assenti, se si vuole analizzare il mero aspetto locale, perché i relatori, oltre la retorica e la demagogia non si sono spinti.

Apre le “danze” il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore che giustamente, non essendo un politico, si attiene ad un’illustrazione più tecnica che programmatica, il secondo a parlare è Antonio Trillicoso, anche lui un non politico, che si è detto fiero di essere stato invitato ed ha potuto illustrare quelle che erano le sue opinioni, anche grazie all’aver scritto un libro sulla scuola e in quel contesto, per chi si fosse dimenticato, si doveva parlare principalmente di fondi europei che contrastano l’evasione scolastica, ma i membri restanti, ossia il segretario del PD Antonio Angelino e l’assessore Lucia Fortini, hanno preferito deviare il discorso per difendere l’indifendibile.

Per primo il segretario del PD dopo aver lanciato fango sull’attuale amministrazione e frecciatine alla nostra testata, dopo non aver detto completamente niente, neanche dei fondi europei di cui si è dichiarato “referente territoriale”, evidentemente anche in quel caso, si suppone, che sia totalmente privo di contenuti, si è congedato e ha lasciato che l’assessore che l’aveva messo in imbarazzo pochi giorni prima, gli togliesse le castagne dal fuoco.

Dal suo canto l’assessore della Regione Campania alla Pubblica Istruzione e Politiche sociali Lucia Fortini, durante il suo intervento, ha tenuto a sottolineare più volte che era doveroso per lei, ieri sera, essere lì per dare e dimostrare pieno supporto al segretario del PD di Caivano che, secondo lei, tanto sta facendo sul nostro territorio e, sempre secondo lei, l’attacco ricevuto (riferendosi alla nostra inchiesta e ai manifesti abusivi commissionati da qualche imbecille che ha voluto cavalcare l’onda mediatica della notizia, ndr) poteva essere del tutto evitato, visto che non si può che elogiare un ragazzo che tanto dedica al proprio territorio.

Alla fine della serata, ai nostri microfoni l’assessore dichiara: “L’attacco ricevuto da Angelino è stato meramente strumentale, non si può criticare e addirittura attaccare un ragazzo che si prodiga per il suo territorio. Antonio Angelino, da me avrà sempre pieno supporto e di tutto si può dire sull’accaduto, fuorché di millantato credito”. Alla nostra domanda sul fatto che se Antonio Angelino era o no un suo referente territoriale, lei risponde: “Io non ho nessun referente territoriale, come non ce l’ha nessun assessore regionale, noi ci muoviamo sempre in prima persona sui territori” non smentendo affatto la lettera della sua segreteria particolare.

Ora premesso che è lecito che un assessore nominata dal PD venga in soccorso di un segretario del PD, ma vi sembra normale che su un territorio come Caivano, il tutto venga messo in piedi dietro la maschera di un Convegno sulla legalità? Per quanto riguarda l’eventuale caso di millantato credito e la querela elevata dall’Angelino nei nostri confronti, in base anche all’ultima risposta dell’assessore, lasciamo ai posteri l’ardua sentenza.

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