CAIVANO – A quanto pare ci potrebbe essere un altro nickname che si può dare al consigliere di maggioranza Gaetano Ponticelli ed è quello de “L’intoccabile”, si perché guai a toccare il consigliere forzista che poi ci va giù duro con le offese. E’ quello che è successo a noi di Minformo che dopo aver redatto l’articolo dove si descrivevano le mosse politiche che sta attuando lo stesso Ponticelli, abbiamo potuto leggere con molta indignazione ciò che ha scritto il consigliere sul proprio profilo social, definendo la nostra testata opportunista e ricattatoria. Premettendo che un politico intelligente avrebbe risposto con i fatti alle indiscrezioni, perché non c’è metodo migliore di smentire una testata giornalistica facendo esattamente il contrario di ciò che è stato previsto ed in tal caso aspettiamo, quanto meno, la smentita da parte del sindaco sul nostro articolo, solo allora possiamo essere ben lieti di scrivere che ci siamo sbagliati.
Il post del consigliere
In merito alle offese gratuite da parte di chi dovrebbe avere massima stima verso la stampa, in ottemperanza anche della carica istituzionale che ricopre, la cosa che più ci indigna è il perché un consigliere “fedele” al proprio sindaco che non si rispecchia per nulla in quello da noi descritto, deve usare un lessico così offensivo verso la nostra testata che da sempre si è distinta per la propria politica editoriale lontana da affarismi e vendita dei contenuti. Giusto per essere chiari, e questo il consigliere lo sa bene, Minformo si sostiene solo ed esclusivamente con attività commerciali ed industriali che comprono spazi pubblicitari messi a disposizione dal nostro Direttore Editoriale, attività commerciali che non siano legate a nessun esponente politico, né tantomeno la nostra testata accetta sponsorizzazioni da parte di sale slot o sale scommesse perché per la politica adottata, Minformo ripudia qualsiasi forma di denaro proveniente da chi genera ludopatia.
Infine sempre per dover di cronaca, ci teniamo a precisare che sul territorio a Nord di Napoli, proprio per la sua linea editoriale aggressiva, la nostra testata ha perso anche vari consensi economici ma non per questo la stessa linea è stata modificata o resa malleabile, anzi, quando c’è da criticare a vantaggio del bene comune, siamo sempre in prima linea, perché Minformo è nato per dar voce a chi finora non l’ha mai avuta e non saranno certo le offese di un consigliere a far cambiare la linea editoriale.