Salvatore Madonna, il consigliere al comune di Napoli, attualmente in forza al PD, è indagato per le candidature “involontarie” alle scorse elezioni.
Fu lui, infatti, ad autenticare le firme quando furono presentate le liste.
Madonna avrebbe vistato le firme di tutti i nove candidati “a loro insaputa” di Napoli Vale, una delle liste civiche a sostegno di Valeria Valente, candidata a sindaco del centrosinistra. Le autentificazioni delle nove firme avvennero tutte il 6 maggio, ovvero il giorno prima che scadessero i termini per la presentazione.
Furono ben nove i candidati a loro insaputa.
“In relazione alle vicende che mi vedono interessato, pur ritenendo di non aver commesso nessuna irregolarità e in attesa che la mia posizione venga chiarita, mi autosospendo dal Partito Democratico”, queste la dichiarazione del diretto interessato.
Intanto la Valente sulle paventate dimissioni ha dichiarato “Dimissioni? Solo se me lo chiedesse il Partito nazionale”.