CARDITO – La memoria è abbastanza corta e questo, purtroppo, lo comprendiamo ogni qual volta ci troviamo dinnanzi ad argomenti ‘scottanti’ come quello della “Terra dei Fuochi” che, tra poco, ci manca solo diventi un brand.
Le ricordate quelle dichiarazioni del ministro Lorenzin che suscitarono un vespaio di polemiche e qualche insulto pesante da parte dei fedelissimi difensori della “Terra dei Fuochi”? Noi no e vogliamo riprendere l’argomento per porre delle riflessioni.
La terra dei fuochi deve rimanere terra dei fuochi, fu detto, nessuno può accaparrarsi il diritto e l’ardire di dire che non lo è. In effetti, l’antipatico ministro, aveva detto che la correlazione cancro/rifiuti era vera fino a un certo punto, ma che un’altra concausa, anche essa di primaria importanza, fosse lo “stile di vita”. Scoppiò il finimondo: apriti cielo e chiuditi un’altra volta!
Parlando dell’argomento anche con vari amici è emerso che, in fondo, oltre i rifiuti radioattivi, i roghi tossici e le bucce di banana lasciate incautamente per strada, l’altro fattore determinante fosse proprio lo stile di vita. Però, alla fine dell’accesa discussione, chi prova ad evidenziare anche lo “stile di vita” come concausa, viene tacciato di essere “negazionista”.
Facciamo solo un piccolissimo esempio, ed invito i lettori a scriverci sull’argomento: negli ultimi anni, ho avuto modo di notare, come oltre agli scarichi delle automobili in zone altamente trafficate, anche i condizionatori fossero una causa incredibilmente alta per quanto riguarda l’alzamento del PM10, ovvero del tasso di inquinamento tollerato.
Rimasi davvero esterrefatta, anche perché, lo ammetto, dentro casa mai utilizzato un condizionatore. Così vale anche per i riscaldamenti. Avete mai provato a fare una lettura veloce su quante concause alimentino inquinamenti atmosferici oltre alla famosissima “Terra dei Fuochi”?
Parlare di stile di vita è possibile dunque, discutere di concause è obbligatorio. Chi non ha uno stile di vita adeguato è la concausa dei morti di cancro nella Terra dei Fuochi. Dare la colpa di tutto a fattori esterni alla nostra coscienza è facile, risparmiare pochi spiccioli al giorno e fregarsene degli effetti provocati dal nostro bidet quotidiano, dal riscaldamento a palla “#quelcachemenefrega”, dall’uso spietato di climatizzatori installati dal primo deficiente per 4 soldi, è molto più facile. Ps.: Rovazzi ci scuserà per la citazione!