Questa è un’immagine proveniente da una delle aule di una scuola di Caivano
CAIVANO – Sono tre giorni che polemiche e bugie impazzano sul territorio, tra risposte date ai genitori che protestano per le aule fredde e affermazioni bislacche fatte da chi è vicino a quest’amministrazione che tutto ha dimostrato, tranne che l’attenzione per le fasce più deboli tra cui disabili e bambini.
Ieri alcune mamme che si sono recate a Pascarola per protestare all’ufficio LL.PP. sono ritornate a casa indignate perchè hanno potuto costatare che negli uffici di Pascarola (ex scuola elementare ndr) le temperature superavano i 20 gradi centigradi, e questa sembra essere la smentita ad alcune affermazioni date da alcuni consiglieri che asserivano che il freddo che si sentiva nelle aule era dato dalla mancanza di coibentazioni delle strutture scolastiche. Un’altra smentita arriva da alcuni bambini della scuola media Mameli che hanno asserito che al mattino appena entrati in aula, i termosifoni risultano freddi al tatto.
Stamattina verso le ore 9:30 alcuni allievi della Scuola Mameli, hanno abbandonato le aule e si sono fatti prelevare dai propri genitori dato l’eccessivo freddo presente nelle aule.
Intanto l’amministrazione continua a cercare scuse, continua a prendere in giro la cittadinanza, con lo stesso stile di quando attacca i cartelli di “Area Videosorvegliata” sui divieti di deposito rifiuti per le strade di Caivano. Non serve aver studiato ingegneria edile per capire se un termosifone è spento o acceso, ci riesce benissimo anche un bambino delle elementari, intanto voi caivanesi continuate a credergli…