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CAIVANO – Per qualsiasi persona quella di oggi può sembrare una normale giornata di pioggia e invece per gli abitanti del Parco Verde, specie per quelli che abitano agli ultimi piani, diventa un vero e proprio inferno e così ogni volta che piove, si perché per loro abitare in alloggi che dovevano essere provvisori e poi divenuti vere e proprie celle di clausura a cui non viene fatto nessun tipo di manutenzione né ordinaria e né straordinaria, è un vero e proprio inferno, vedendo che i suddetti alloggi si riducessero a vere e proprie case colabrodo, visto che dai tetti, quando piove filtra acqua dappertutto, inoltre, come se non bastasse i giunti tecnici che dovrebbero mantenere saldi i pannelli di cemento che formano gli edifici, risultano essere totalmente arrugginiti, viste le enormi quantità d’acqua che riescono ad infiltrarsi attraverso di essi.
La situazione non è grave ma di più, al Parco Verde si vive ogni giorno con la paura di un disastro annunciato perchè queste persone, ormai da anni sono abbandonate a se stessi, sia dalle istituzioni locali che sovracomunali, le grida di questa gente restano inascoltate, e quanto più passa il tempo, più aumenta la paura di morire da dimenticati.
L’allarme lo lancia attraverso questo video su facebook, come sempre Antonio Annavale, storico portavoce del Parco Verde che si batte, ormai da 30 anni, per ottenere ciò che a lui e a circa 600 famiglie gli era stato promesso, ossia una vera casa.