Stamattina mentre andava in scena il saggio natalizio dei bambini della scuola dell’infanzia Collodi del Parco Verde, abbiamo accolto la denuncia di un operatore scolastico, nonché assistito al degrado in cui versa la struttura dello stesso plesso.
Se da un lato abbiamo potuto vedere con quanta passione e parsimonia, il corpo docente dedica anima e cuore a quei bambini che sono costretti a vivere in un’area ghettizzata dalla malapolitica, con la speranza di donargli un futuro migliore, dall’altra parte abbiamo potuto osservare con quanta negligenza e incapacità, quest’amministrazione svolge il proprio ruolo in termine di prevenzione e sicurezza.
Mentre all’interno si respirava l’aria natalizia e si scorgeva, attraverso i loro occhi, la gioia dei genitori accorsi lì per vedere esibire i propri pargoli, all’esterno abbiamo potuto registrare rifiuti sparsi ovunque, cavi elettrici penzolanti, erba ed alberi cresciuti al punto tale da formare veri e propri sentieri simili a quelle delle giungle, mura di cinta decrepiti dai quali fuoriesce ferro arruginito, cassette antincendio vuote e divelte. Il tutto accessibile tranquillamente ai bambini, senza alcuna misura di sicurezza, i quali possono farsi male durante la ricreazione e senza che nessuno possa porre rimedi.
Dal canto della dirigenza scolastico, almeno per quanto in nostro possesso, sono state espletate tutti i riti di forma, sia il dirigente Perna che gli stessi operatori scolastici, attraverso istanze regolarmente protocollate alla segreteria comunale, hanno informato sindaco e dirigenza del degrado del Collodi, e a quanto pare la risposta, ormai diventata cantilena monopoliana, è sempre la stessa: Il comune è in dissesto e non abbiamo fondi, intanto però non mancano le richieste di rimpinguamento delle casse comunali, per intascare le indennità di sindaco, assessori e presidente del consiglio.