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CAIVANO: Caso rifiuti, arrivano le firme sui contratti ma il TAR delegittima l’appalto

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CAIVANO – Si sono riuniti oggi gli esponenti della vicenda Buttol, da un lato il sindaco Monopoli in rappresentanza  del Comune di Caivano, i delegati delle varie sigle di sindacati (FP CGIL – UIL – CISL – FIADEL) e il Dott. Manganiello in rappresentanza della ditta Buttol srl, vincitrice dell’appalto.

In questo vertice decisivo, il sindaco Monopoli ha fatto sapere la volontà dell’amministrazione di non procedere ai tagli che portebbero coinvolgere il rapporto di lavoro dei dipendenti, per quanto riguarda sia sul numero di dipendenti, sia sulle ore di lavoro, forse è stato questo il motivo per il quale da domani riparte la raccolta dei rifiuti facendo scattare la revoca dell’agitazione dei dipendenti.

Il sindaco Monopoli, comunica inoltre che entro la prossima settimana sarà perfezionata la firma sul contratto, così come chiesto, suggerito e auspicato dal dirigente Vito Coppola, e come formalmente descritto attraverso la procedura di aggiudicazione, visto che in quest’ultima sede è stato anche trasmesso una prima bozza di contratto alla ditta vincitrice.

Su quest’ultimo punto invece non è dello stesso avviso sia la TEKRA srl (la ditta arrivata seconda aggiudicataria) che ha fatto subito ricorso al TAR Campania, contestando il fatto che alla ditta Buttol srl mancassero dei requisiti, poiché non ha mai fatto servizio in città superiori a 39.000 abitanti. In realtà questo è un dato vero, ma è stato scavalcato da un’interpretazione della commissione giudicatrice, formata dal dirigente Vito Coppola e quattro esperti tra ingegneri e professori, che hanno considerato il Comune di Sessa Aurunca (comune in cui ha espletato tale servizio la Buttol), un comune con popolazione fluttuante (22.734 abitanti d’inverno e circa 50.000 d’estate). Un’ interpretazione che non è per niente di competenza della commissione giudicatrice, visto che il bando di gara parlava di un chiaro e oggettivo numero fisso.

Il TAR però respinge il ricorso fatto dalla TEKRA srl per un difetto di notifica, poiché l’avvocato difensore della stessa ditta, non ha inviato alla Buttol srl, la notifica del ricorso nei tempi previsti dalla legge. Il presidente Claudio Rovis, ha però voluto entrare anche nei meriti della vicenda ed ha ritenuto l’aggiudicazione della ditta Buttol srl del tutto illegittima, infatti nella sentenza del ricorso n°4745/2016 del registro generale del TAR Campania si legge:

“Il collegio ritiene comunque di evidenziare – al fine di consentire alla stazione appaltante di valutare l’opportunità di un annullamento in autotutela della disposta aggiudicazione – che, nel merito, il gravame (ricorso della TEKRA srl ndr) stesso è palesemente fondato…

…che in conclusione – atteso che il Comune di Sessa Aurunca ha attestato che la popolazione residente nel proprio territorio ammonta a 22.734 unità -, l’impresa dichiarata aggiudicataria è priva del requisito di capacità tecnico-professionale di cui si controverte”

Con quanto stabilito dal TAR, si può dedurre che molto probabilmente la vicenda finirà al Consiglio di Stato, e che Monopoli anche in questo caso, con l’annuncio delle firme sui contratti, non fa altro che non ascoltare né i consigli del TAR, un organo super partes, né tutelare i cittadini caivanesi dal punto di vista economico, visto che il consiglio del Presidente Rovis, riguardante l’annullamento dell’aggiudicazione, era dato proprio per l’autotutela dell’ente comunale.

 

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