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CAIVANO: Un consiglio comunale all’insegna delle proteste che vede un sindaco irriverente

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CAIVANO – Sempre più patetici i consigli comunali che si effettuano a Caivano, privi di ogni da parte della classe dirigenziale tutta e rispetto verso la cittadinanza, i problemi e l’assise stessa, essi sono sempre più intrisi di egocentrismo e personalismi sterili sia da parte della maggioranza che dell’opposizione. In una città che vede proroghe e appalti illegittimi, proteste e agitazioni continue, in consiglio comunali piovono insulti che ledono gli ideali politici e personali. E’ quanto accaduto nell’ultimo consiglio comunale di Caivano, tenutosi nell’androne della scuola “Scotta” “Milani” lo scorso 30 Novembre, il sindaco Monopoli e il consigliere Antonio Angelino, fresco di nomina da segretario comunale del PD, se le son dette di santa ragione, sfiorando le famose querele, tanto care al sindaco e al suo staff.

Insomma uno spettacolo deplorevole agli occhi dei tanti cittadini, accorsi lì per assistere e protestare, e si, perché in quella sede, come, ormai è consuetudine dei consigli monopoliani, c’erano vari capannelli di cittadini in agitazione, a partire dagli LSU, gli operatori mercatali che protestavano sull’errore di calcolo dell’aumento sulla tassa TOSAP, gli immancabili abitanti del Parco Verde con a capo il loro portavoce Antonio Annavale, che protestano contro l’attuale amministrazione, per la precarietà dello stile di vita che sono costretti a tenere per colpa delle loro case, ormai ridotte a baracche di cemento e per il censimento che a loro avviso è del tutto discriminatorio.

In sintesi, si può affermare che i consigli comunali rispecchiano proprio l’entità di quest’amministrazione, privi di contenuti e dediti solo al personalismo degli addetti ai lavori, senza mai voltare lo sguardo sui veri problemi della città, il giorno che maggioranza e opposizione si accorgeranno che i consigli non sono un ring, ma un contesto per affrontare i problemi della collettività, allora si che sarà un giorno buono.

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