CAIVANO – Non avremo mai voluto dare notizie di determinazioni scellerate fatte da quest’amministrazione che ha avuto la “codardia” di dichiarare dissesto senza prendersi le proprie responsabilità, sia perchè alcuni elementi facevano parte della vecchia amministrazione e sia perché il sindaco non ha mai avuto contezza del bilancio comunale, quando egli stesso era consigliere all’opposizione nella giunta Falco (ammissione fatta dallo stesso sindaco al gazebo domenicale del Movimento Caivano).
Sempre al gazebo del Movimento Caivano, il consigliere Fabio Mariniello, quando un cittadino gli fece presente che era impensabile che un’amministrazione dichiarasse dissesto ignorando le conseguenze, a dimostrazione di tutta la sprovvedutezza di questa gestione, lui rispose: “E che c’avevamo fascià ‘a capa primm do’ ‘o tiempo?”. Dimostrazione questa dell’impreparazione e della mancata previsione delle ripercussioni del dissesto sui servizi essenziali, le quali hanno scaturito una fuoriuscita di soldi pubblici superiore, rispetto a quando si era in regime di normalità. Infatti è di ieri la notizia che per assicurare l’assistentato materiale alla Matilde Serao e il trasporto degli alunni, si fossero spesi ben 20.000 euro, ma la beffa arriva con un’altro esborso “fittizio” di denaro pubblico, ossia di 450 euro oltre iva per la manutenzione di uno scuolabus di proprietà del comune, messo a disposizione per le famiglie della frazione di Casolla, solo perchè una cittadina di Caivano, aveva fatto presente che la determina di € 15.000 oltre iva, destinata a Caivano Soccorso, era troppo esosa rispetto all’impiego di due dipendenti comunali e la manutenzione del nostro scuolabus.
Ora la domanda che si dovrebbero fare i caivanesi è la seguente: Diamo 15.000 euro + iva per uno scuolabus privato, perchè il nostro è occupato per la sola frazione di Casolla o il nostro scuolabus è stato riparato ad hoc per Casolla, per giustificare la fuoriuscita di denaro pubblico a privati?