CAIVANO: Il copione era già scritto, scontato come certi finali di film da cassetta, fin da quando si era deciso il fallimento del comune che, di fatto, si affianca a una politica altrettanto fallimentare. L’unico modo per rimpinzare le casse comunali è quello di aumentare tutte le tariffe fino a portarle ai limiti consentiti dalla legge. Secondo il Sindaco, che si è addossato l’arduo compito di portare Caivano al livello successivo di “Mario Bros” scambiando di fatto il governo di un paese per un videogioco, la dichiarazione del dissesto avrebbe salvato i cittadini dalle grinfie dei politici che lo hanno preceduto riuscendo in un’impresa che prima pareva impossibile, fare peggio del peggio e poi ancora peggio. Ovviamente viene presa di mira anche la TOSAP, sia permanente che temporanea, così come quella sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni e ogni altra tariffa e balzello possibile. Questo è solo il primo passo, si mettano il cuore in pace gli ambulanti e stiano sereni, non si ritroveranno solitari “Montecristo”, avranno la compagnia anche dei commercianti, degli artigiani, dei cittadini che si vedranno aumentare, fino alla più alta soglia possibile, tutti i tributi. Non ci saranno esenzioni e in cambio non verranno dati servizi, nemmeno quelli più elementari e necessari, come ad esempio l’assistenza materiale per gli alunni disabili e il loro trasporto. Detto in poche parole, questa amministrazione ha deluso, scontentato, preso in giro i suoi elettori i quali, per evitare l’onta estrema, saranno costretti a camminare per le strade del loro paese tenendo le chiappe bene aderenti ai muri.