CAIVANO: Era previsto per il 19 Luglio scorso, l’avvio dei lavori del rifacimento della rete fognaria e manto stradale di Via Don Minzoni, anche questi appartenenti al 1° stralcio dei lavori di rivalutazione del centro storico di Caivano. Da fonti attendibili, si apprende che il motivo del ritardo è dovuto al protrarsi della fine dei lavori in Via Mercadante poiché, sono stati riscontrati seri problemi alla rete idrica, in quanto fatiscente e di antica manifattura, in alcuni tratti sono stati redatti ordini di servizio appositi, che obbligavano la ditta esecutrice dei lavori di sistemare con tubazioni nuove le parti inutilizzabili e portare la rete idrica di Via Mercadante ad un’equa distribuzione del flusso d’acqua, in modo da soddisfare tutte le esigenze dei residenti, ovviando anche al problema della mancanza d’acqua che avevano i cittadini residenti agli ultimi piani della stessa via.
All’inizio degli scavi di Via Mercadante si è subito resi conto che la rete fognaria fatta da “spallette” in muratura, era già crollata da diverso tempo, permettendo così alle acque reflue di penetrare nelle fondamenta degli edifici adiacenti, stessa situazione si prospetta anche per Via Don Minzoni che, come da computo metrico era già previsto il rifacimento della rete fognaria ma che molto probabilmente si dovrà mettere mano anche alla rete idrica che a quanto pare ha la stessa età di quella di Via Mercadante, lavori quest’ultimi non contemplati nel computo metrico.
La domanda che si devono porre i cittadini caivanesi è la seguente: se in due strade così piccole si sono avuti tanti problemi, come mai in strade ancor più antiche ma non sorvegliate dalla cittadinanza attiva, si è tutto fatto in fretta, nell’assoluto silenzio e senza alcun problema?
La risposta la ritroveremo presto nelle indagini che sta portando avanti l’ANAC e la procura della repubblica, a seguito di interrogazioni parlamentari e segnalazioni fatte da parte di cittadini svegli.