Caivano – Differenziata che non riesce a partire, anziani e disabili bloccati ai piani superiori a causa di ascensori fuori uso, tubature vecchie e amianto, questa è la fotografia di una giornata trascorsa tra gli isolati del quartiere di Caivano in via Circumvallazione Ovest, denominato Parco Verde.
Dal mese di maggio, in diverse palazzine, le ascensori sono fuori uso, in alcuni casi per interventi blandi, come un bottone fuori posto mentre in altri per situazioni più gravi che impediscono di poter uscir di casa. Chi ne fa le spese sono sempre le fasce più delicate, persone anziane, disabili o anche mamme con passeggino, per loro è impossibile scendere a piedi sei piani e nonostante il caldo rovente di questi giorni sono costrette a restare nei loro appartamenti.
Abbiamo ascoltato alcuni residenti che ci hanno descritto quello che stanno vivendo in questi ultimi mesi. La società addetta per la manutenzione, sebbene chiamata più volte, spiegano, non può intervenire perché non retribuita dal Comune. Da maggio sono piovute le loro richieste d’intervento agli uffici tecnici, ma sempre senza risposta. Non solo questo però. Lasciamo per un momento queste alte palazzine e raggiungiamo l’isolato A11, dove in cantina abbiamo una piscina. Da una tubatura fuoriesce acqua che invade anche tutto il piazzale a causa di una perdita acqua, all’inizio banale, ma poi senza l’intervento dei tecnici, si è estesa a dismisura. Guardando il soffitto di queste che in realtà sono moduli prefabbricati, notiamo visibili scheletri di amianto ereditati dal post terremoto. Tutto qui sembra essersi fermato agli anni 80. Sono 150 alloggi bilocali e 600 moduli prefabbricati, da case parcheggio sono diventate la realtà più dibattuta a nord di Napoli.
Commentano gli abitanti: “Dateci la possibilità di avere gli stessi diritti di tutta Caivano. Qui per esempio la raccolta porta a porta non è mai realmente partita, eppure stanno arrivando salatissime bollette per la spazzatura, ma qui manutenzione del verde viene fatta dai cittadini non vediamo mai nessuno della ditta – continuano – Abbiamo fatto richiesta al Comune per la sistemazione di cassonetti per la differenziata, ma nessuno ovviamente ha esaudito le nostre aspettative”. Tuttavia mentre in tutta Caivano è partita la differenziata porta a porta, qui ancora ci sono i cassonetti per la spazzatura indifferenziata, puntualmente strapiene perché vengono utilizzate anche dai non residenti. Situazioni al limite del collasso sociale che ieri sono esplose in una manifestazione al Comune.
Anche questa volta però questi cittadini dovranno costatare l’assenza di soluzioni a problematiche che tutti amano semplificare usando un’etichetta per semplificate tutto: “E’ il Parco Verde cosa volete?”.