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Casoria: un anno di “Terra Nostra”

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Sabato 16 luglio a Casoria lo spazio “occupato” Terra Nostra ha festeggiato il suo primo anno di vita, una grande soddisfazione per un grande evento curato nei minimi particolari. Una strepitosa festa impreziosita anche dalla band napoletana La Maschera, che, davanti ad una fiumana di gente, si è esibita, sfoggiando il meglio del loro repertorio e non solo. Tra critiche e polemiche, ormai dissipate, l’impegno e la perseveranza ha trionfato, ma soprattutto la volontà dei tanti giovani, che un anno fa hanno dato vita a Terra Nostra, un presidio diventato fucina di cultura, spettacolo, aggregazione sociale e risposta alla solita e sterile vecchia politica, un luogo dove i ragazzi possono confrontarsi e progettare il loro futuro, in modo sano, senza speculazioni. Terra Nostra è un collettivo che nasce dalla collaborazione tra gli abitanti del territorio e dei militanti storici del luogo, un collettivo di persone accomunato dalla voglia di cambiare, dalla sfiducia verso le istituzioni, è sostanzialmente una voglia di riscatto che poi si è tramutata nella necessità di avere uno spazio, di liberare uno spazio – ci dice Francesco Giampietro – noi stiamo governando questo spazio, ed è un esempio di come si potrebbe gestire la città, quella di stasera è stata una bellissima serata, sotto tutti i punti di vista. Insomma, Terra Nostra è davvero una fantastica realtà, un’alternativa sociale e non solo, un grido di ribellione, l’eco imperituro di chi vive la città e non vuole farsi fagocitare dal meschino tranello della fallimentare ed atavica politica, ai tanti ragazzi che in questo anno ci hanno messo l’anima e il sudore vanno i nostri auguri, ricordano che “ A Terra è a nostra e nun s’adda tuccà”.

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