Solo il caso ha voluto che poche ore fa non si sfiorasse la tragedia nei pressi di Cardito.
Una pigna, caduta da un albero, evidentemente carente di manutenzione, è finita con violenza sul parabrezza di un’auto parcheggiata nei suoi pressi, sfondandolo.
Il proprietario è restato allibito alla vista del danno subito.
A chi richiedere il risarcimento in casi come questi?
Tutto ciò che costituisce l’ambiente normale in cui una determinata attività è costretta ad esplicarsi ‐ quale la strada per il Comune, che ne è proprietario, e le piante, che si trovano lungo il suo correre ‐ condiziona l’azione ed inerisce alla stessa, con la conseguenza che il Comune non può esimersi da responsabilità per danni eventualmente cagionati a terzi, ove questi dipendano da cadute di rami o pigne. ‐Il convenuto Comune, non ha menzionato alcun tipo di contratto di manutenzione dei pini sistemati sulle strade del Comune, per cui, lo stesso è tenuto alla cura delle piante potabili e di quelle sempreverdi e la eventuale caduta di rami o frutti, in situazione di normalità, che arrecassero danni agli utenti della strada, non potrebbero che essere addebitate al proprietario della strada, dove si trovano. ‐Il convenuto Comune è responsabile del mancato accorgimento dell’eliminazione dei frutti del pino, uno dei quali, staccatosi dal ramo, ha cagionato il danno al parabrezza dell’autovettura. Giudice di Pace di Sant’Anastasia, sentenza del 09.11.2004 ‐ Giudice Dott. Marino Boscaino