L’ex governatore Caldoro aveva ragione, così la Corte Costituzionale avalla la richiesta di Caldoro respingendo il ricorso del governo Renzi contro la Regione Campania che nell’Agosto scorso aveva deciso di dare tempo fino a Dicembre per risolvere le pratiche relative dei condoni del 1985 e del 1994. Si tratta di almeno di 300mila pratiche.
La situazione causerà senz’altro un effetto domino. Richieste di condono edilizi sono in giacenza nei comuni da trent’anni saranno chiuse, gli abusi saranno regolarizzati, i comuni incasseranno denaro e i padroni degli edifici saranno liberi di fittare o vendere.
La corte costituzionale con sentenza n°117 del 25 Giugno 2015 ha di fatto stabilito che gli enti comunali devono dire si a tutti gli abusi realizzate nelle aree coperti da vincoli di inedificabilità.
