Nella giornata di ieri, una delegazione del Movimento Caivano, si è recata nei pressi del ex Club “Lo Sperone”, per constatare la veridicità delle voci che circolavano su un presunto travaso di spazzatura tra compattatori da parte dell’attuale ditta preposta alla raccolta nel comune di Caivano. La Buttol è la società che, dopo diverse proroghe, ha vinto l’ultima gara europea espletata dal comune con l’aiuto di un Team di esperti, tra cui un noto studio legale. Al settore di competenza fa capo il dipendente con funzione di dirigente Vito Coppola e lui stesso aveva confermato, durante un colloquio con alcuni attivisti, che le proroghe c’erano state ed erano legittime. Nonostante, dunque, le continue inadempienze riguardo lo spazzamento, la pulizia delle caditoie, il falciamento dell’erba sulle strade comunali, la succitata ditta ha continuato a svolgere il suo lavoro indisturbata pagando pochi spiccioli per le sanzioni a fronte di uno stipendio di circa 400.000 euro mensili. Quello del travaso è una tecnica che in genere si usa per evitare le file alla discarica ma è totalmente illegale se non si dispone di mezzi adatti. Gli attuali compattatori in possesso della Buttol non prevedono tale pratica che, tra l’altro, dovrebbe essere eseguita in luoghi attrezzati allo scopo. Gli attivisti hanno riscontrato un notevole sversamento di percolato direttamente sul terreno sottostante. La zona è in aperta campagna, e nelle sue vicinanze sono presenti diverse coltivazioni. Del resto il video e l’audio registrato rendono perfettamente l’idea di come si agisce nella totale strafottenza di ogni legge e una sfacciataggine che rasenta la criminalità.