POLITICA

Se non lo riconoscete, non siete di Caivano

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Parliamo ancora di un Sindaco, di quello che si è vantato della gara europea per la mondezza, quello che poi la spazzatura resta sempre per le strade e non viene differenziata, quello che dice che è meglio un fallimento oggi che poche tasse domani. A  questo punto dovreste aver capito di chi parliamo, e se ancora non avete la soluzione sulla punta delle lingua, allora pensate al Titanic o allo shuttle Challenger, all’incendio di Roma nel 64 A.C. o al dirigibile Hindemburg, insomma cercate di scovare nella vostra testa un qualsiasi disastro umanitario da che il mondo esiste e il suo nome vi verrà in mente automaticamente.

Stando ai fatti, noi di Minformo, avevamo scovato una valanga di determine, a firma dei dirigenti comunali caivanesi, per il pagamento delle fatture ad alcuni fornitori, emesse alla vigilia della dichiarazione del fallimento del comune.

Siccome siamo malpensanti, un po’ di dubbi c’erano venuti sul perché di tanta solerzia.

Che forse c’erano da accontentare le solite ditte amiche prima che le casse venissero svuotate da altri impegni di spesa?

A dire il vero e per onore alla verità, mai come in questo caso ci eravamo sbagliati, almeno stando alle voci dei nostri informatori, dato che non un solo euro è stato bonificato agli intestatari dei provvedimenti. La ragione sembra essere la più banale, le casse vuote. La soluzione è, dunque, attendere che si incassi l’Imposta Municipale sugli immobili, per onorare gli impegni presi.

Eppure nelle determine in questione è messo nero su bianco che la copertura finanziaria esiste, perché dunque attendere l’obolo del cittadino?

Ci chiediamo allora, non è che per non avere debiti si stanno facendo altri debiti e che il serpente inizia a mordersi la coda?

E ci chiediamo ancora, come faranno a onorare l’altra miriade di pagamenti certificati dalla pubblicazione nell’albo pretorio dopo la dichiarazione di dissesto finanziario durante il famoso consiglio comunale censurato?

Dimenticavo di dire che il comune comincia a raccattare soldi dalle bollette dell’acqua, visto il discreto aumento della tariffa fissa e, siamo pronti a scommettere un caffè, ci saranno altri, e ben più onerosi, tributi per gli elettori caivanesi.

Come al solito paga il cittadino e come al solito noi saremo tacciati di populismo e sfascismo…

A questo punto credo che con l’ultima parola il nome di questo beneamato Sindaco dalla punta della lingua vi sia finito sulla punta di un altro organo e il suo nome vi sia venuto immediatamente in mente.

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