… Questi maccheroni, sebbene più ricchi dei loro parenti, si chiamavano alla marinara. Ma subito dopo la seconda guerra mondiale, a Ischia, il pittore Eduardo Colucci, non so come né perché, li ribattezzò con il nome con cui oggi è generalmente conosciuto.
Colucci, che viveva per gli amici, d’estate abitava a Punta Molino – in quel tempo uno degli angoli più pittoreschi di Ischia – in una rustica e minuscola costruzione; camera con cucinino e un terrazzo in mezzo al quale si innalzava un albero di ulivo. Oltre ai consueti più intimi amici, sfilavano sulla sua terrazza le più svariate personalità italiane e straniere. E lui, dopo aver offerto come aperitivo un fresco e genuino vinello d’Ischia, improvvisava spesso una cenetta a base di questi maccheroni che erano la sua specialità. … (Jeanne Caròla Francesconi, La vera cucina di Napoli, Newton, 1995)
Ingredienti
- 1^ passata
- 100 gr capperi
- 100 gr olive nere
- 1° spicco d’aglio
- un misurino d’olio
- sale
- Pasta (preferibilmente spaghetti)
Preparazione:
Portare in ebollizione due o tre volte almeno i capperi cosi da togliere il sale.
Sgusciare le olive e sciaquarele.
In una pentola fare soffriggere l’aglio dopo e l’olio, aggiungere la passata olive e capperi.
in un altro tegame fare bollire l’acqua, aggiungere la pasta e salarla.
Una volta scolata la pasta aggiungetevi la salsa e servite a tavola.