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Caivano: Il consigliere Ponticelli uccide la democrazia a Caivano

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Un consigliere della maggioranza, tal Gaetano Ponticelli, scandalizzato dalla nostra  presenza, a un certo punto della seduta consiliare, si ricorda che esiste un regolamento comunale. Lo avrà imparato a memoria, visto che mette nelle mani del Presidente del consiglio il cartaceo e gli fa leggere l’articolo che consente di far interrompere le videoriprese.

Intanto erano già volati gli stracci, quelli sporchi chiaramente, tra urla e pugni sbattuti sui tavoli, tra qualcuno dell’opposizione che abbandona l’aula, indici puntati, Sindaco che da la colpa del dissesto a tutti i presenti compreso un bambino che passava per caso. Insomma, per farla breve, lo spettacolo più indecente a cui abbiamo assistito da che siamo venuti al mondo.

Eppure il buon Ponticelli, che sicuramente ricorderà un altro nostro articolo dove lo citavamo per il “favore” che doveva a un cittadino che gli chiedeva qualche ritocco alla viabilità, è caivanese DOC, dovrebbe conoscere bene il materiale umano con cui ha a che fare.

E chissà se la sua auto non fosse parcheggiata anche essa all’interno della scuola, autorizzato quale appartenente alla casta.

 Non vogliamo dilungarci, mi vergogno di far vergognare degli svergognati, scusate il facile gioco di parole.

Sarebbe facile sparare sulla Croce Rossa, noi siamo di buon cuore però, e preferiamo riportare i fatti così come sono.

Stasera Caivano ha dato l’addio a un altro pezzo di democrazia.

I Caivanesi sono avvisati, toccherà a loro pagare chi sta spalando merda oggi e chi ieri l’ha versata.

Abbiamo, però, l’impressione, se non la certezza che la spalatura e il  versamento siano opera sempre delle stesse persone.

Imparano a memoria il regolamento del consiglio comunale, ma nulla conoscono del regolamento  edilizio comunale dove si scrive dell’eliminazione delle barriere architettoniche oltre che dai pubblici edifici anche da quelli privati.

Vogliamo regalare al Ponticelli un articolo di un altro regolamento e che gli  invitiamo, al pari di quello comunale se non superiore, a studiarsi per bene, quello che disciplina l’edilizia e che all’articolo 67 recita:

Sulla base di quanto contenuto e prescritto dagli articoli 27 e 28 della Legge n. 118/71 e dal regolamento di attuazione della medesima approvato con D.P.R. n. 384/78, nonché dalle Leggi Regionali n. 62/74 e n. 72/75 art. 4, per tutti gli edifici pubblici o di interesse pubblico, nonché per tutte le attrezzature pubbliche o di uso pubblico dovranno essere usati particolari accorgimenti nella progettazione onde evitare le cosiddette Barriere Architettoniche.

Lo impari caro Ponticelli, e piuttosto che negare alla stampa di fare il proprio lavoro, dia la possibilità a dei cittadini meno fortunati di quelli che le chiedono favori sulla viabilità, di vivere una vita a misura d’uomo.

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