Caivano

Monopoli, il comunicatore d’eccellenza con la penna altrui

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Leggendo le dichiarazioni del Sindaco Monopoli, questa giunta ha cercato e trovato un buco nel bilancio del Comune di Caivano e, questa cosa, “volendo o nolendo”, si deve pur risolvere.

L’idea geniale è quella, sempre stando alle parole del “Primo”(?) cittadino, di dichiarare il dissesto, in modo da ricominciare da zero. Cosa voglia dire ben pochi lo sanno e forse neanche il buon medico Simone.
In pratica i debiti dovrebbero essere cancellati di colpo  dalla lavagna comunale, al somaro della classe verrebbero messe le orecchie e portato in giro per farlo sbeffeggiare dagli alunni delle altre classi e, all’improvviso, la macchina comunale riprenderebbe a viaggiare alla grande.

Lasciando tutto immutato ovviamente.

Ora, se la memoria non  mi inganna, a parte pochi, di quella macchina infernale, hanno sempre fatto parte gli stessi politici, gli identici dirigenti, le stesse zecche cavalline che per scrollartele di dosso devi scorticarti la pelle. Lo stesso Monopoli sembra abbia approvato un bilancio precedente, quello con il buco per intenderci.

Nessuno sapeva niente, però, tutti ignari o ignoranti, pigri, indolenti, inerti.

Allora è arrivato lui, il solerte pontificatore, il comunicatore d’eccellenza con la penna altrui pagata con i soldi dei cittadini.

Ha scavato, caspita quanto ha scavato, per cercare 24 milioni svaniti nel nulla, anzi, per capire se erano meno o più di quanto si era potuto immaginare.

Meglio fermarsi, avrà pensato, che continuando avrebbe potuto trovare il cadavere di qualche dirigente o politico amico suo. Se n’è lavato le mani, il Pilato, e ha fatto scegliere al commissario se crocifiggere il Cristo in terra o benedire la sua insana e beata incompetenza.

Quando si comincia a scavare a un certo punto si trova il fondo, ma quando questo si è trovato, si può sempre ricominciare, e allora giù, giù, sempre più giù.

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