Caivano fa acqua da tutte le parti e non solo in senso metaforico.
Una falla nella rete idrica a via Roma sta bloccando la circolazione nella zona. Subito dopo l’inizio dei lavori in via Rosano un cittadino denuncia con un protocollo una perdita sottostante il cemento appena colato e, sempre nella giornata di oggi qualcuno segnala un’altra perdita nella zona della nuova rotonda di via S. Paolo.
Insomma, volendo parafrasare una canzone di Zarrillo “quando stai annegando non sai mai se conviene farsi forza o lasciarsi andare giù… nello scavo”.
E non è la sola rete idrica a fare acqua, lo stato di dissesto del comune è ormai conclamato sotto tutti i punti di vista, quello finanziario, quello dei lavori pubblici che non si comprende bene quale direzione prendano i fondi, i servizi sociali che abbandonano i bambini al loro destino senza preoccuparsi delle loro reali condizioni, un quartiere –quello del Parco Verde- ridotto a serbatoio di voti e lasciato nelle mani di gente senza scrupoli.
Fanno acqua i dirigenti con le solite determine d’urgenza, il garante alla trasparenza, i consiglieri di maggioranza e di opposizione che impersonano le belle statuine di sempre.
Un paese allo sfascio e cittadini consapevoli che preferiscono starsene buoni.
Un paese che annega nel fango ipocrita di chi promette e non mantiene, una nave che affonda con il suo capitano pronto ad abbandonarla lasciando i passeggeri senza scialuppe di salvataggio.
Caivano è la brutta copia del Titanic e in più senza la speranza di essere ricordata per il suo protagonista belloccio e coraggioso.