Ormai l’andamento dell’amministrazione Monopoli è chiaro, dovessimo fare un paragone, Simone Monopoli è riconducibile al capitano Schettino, la sua giunta e il suo modo di intendere la politica sembrano la povera Costa Concordia. Giorni fa, ci siamo interessati della questione centro storico, abbiamo riportato di seguito le cifre e i nomi, uno in particolare, quello dell’ingegnere Luigi Grosso, ex direttore dei lavori della sopracitata zona di Caivano. Nell’articolo ci siamo limitati a mettere nero su bianco i retroscena, non la solita “falsa” verità, quella che non conviene sapere, quella verità che tante volte brucia e fa male; il sindaco Monopoli, che tanto parla di trasparenza e di onestà, si è contornato dei soliti lupi, quegli stessi lupi che lo hanno “eletto” capobranco, scusate se abbiamo chiosato, ma il dovere di cronaca ci impone anche questo. È proprio per dovere di cronaca, che ribadiamo con fermezza, e permetteteci di essere spocchiosi e boriosi, che l’ingegnere Luigi Grosso è indagato, proprio quest’ultimo, ha raggiunto il sottoscritto in forma privata, con dei messaggi, dove chiedeva l’immediata smentita, perché sul suo conto erano state scritte delle falsità, e quindi era stata lesa la sua figura umana e professionale. Noi di MINFORMO, teniamo solo ad una cosa in particolare, e non abbiamo paura di perseguirla, ovvero la VERITA’, e l’unica verità in questa storia è che i lavori per la riqualificazione del centro storico di Caivano, sono stati eseguiti in minima parte, i soldi che dovevano arrivare dalla Regione Campania mediante fondi europei, non sono mai arrivati, le risorse utilizzate per questa parvenza di lavori erano soldi pubblici, soldi dei cittadini caivanesi ( 1.607.449,65). Proprio l’ingegnere Grosso, che nega a spada tratta tutto ciò, è riuscito a smentire se stesso, di seguito vi riportiamo la conversazione integrale tra lo stesso Ingegnere e il Movimento Caivano (questa conversazione non ha bisogno di commenti, egli stesso dice che a suo carico vi è una PROCEDURA ISPETTIVA). Ad avallare quanto riportiamo, sono anche le segnalazioni, che i caivanesi “liberi” hanno sporto, contro l’assurdo svolgimento di questi lavori, eccone una a caso
Insomma come già detto nell’articolo precedente e ribadito poc’anzi, dove sono la trasparenza, la lealtà politica, la legalità, l’onestà, chi controlla chi dovrebbe controllare e garantire oltremodo quella che Cicerone definiva res publica? Come i cittadini possono fidarsi di questi individui, che si servono della politica per arroccarsi sulle poltrone e beneficiare delle cariche di consiglieri, assessori, dirigenti etc etc. Altri nomi si annoverano a quello di Luigi Grosso, ovvero, L’arch. Giovanni Zampella (RUP) e Stefano Lanna (firmatario del progetto) nominato proprio da Monopoli, come sostituto di Raffaele Celiento alla dirigenza dei lavori pubblici. Ancora una volta i politicanti di Caivano hanno “sperperato” danaro pubblico, ecco i danni prodotti dai voti di scambio, dall’atavica promessa “votami e non ti preoccupare”. Purtroppo questa è l’ennesima triste verità, fosco è il futuro di Caivano, a noi viene da dire e da auspicare Benvenuto Commissario Prefettizio