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Castel Volturno

L’asilo degli orrori: bimbi picchiati con le mazze e torturati con i peperoncini

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Un vero e proprio asilo degli orrori è stato scoperto in Campania, nel quale i bambini venivano picchiati con le mazze e torturati con i peperoncini.

Li picchiavano con mazze di ferro, li spogliavano e li costringevano a stare al buio, li torturavano con peperoncino negli occhi e tra le natiche. Sevizie continue, per “metterli in riga”, per farli obbedire a quelle che definivano “regole della casa”.

Un asilo lager, quello che è stato scoperto con delicatissime indagini dalla Polizia di Stato di Caserta in un appartamento di Castel Volturno.

A gestire l’attività erano marito e moglie, entrambi 35enni originari del Ghana; era a loro che altri extracomunitari avevano affidato i bambini, pagando una retta, inconsapevoli di ciò che accadeva tra quelle mura.

Era stato scoperto alcuni mesi fa dalla Squadra Mobile di Caserta, guidata dal dirigente Davide Corazzini, che aveva eseguito un blitz in un edificio scoprendo, in un appartamento, 11 minorenni nigeriani: erano stati affidati a una coppia di ghanesi che, in cambio di soldi, avrebbero dovuto garantire ai piccoli vitto e alloggio.

I bambini erano stati affidati a strutture protette messe a disposizione dai servizi sociali comunali. L’incubo è stato scoperto dopo, col prosieguo delle indagini.

Gli agenti hanno scoperto che la coppia aveva trasformato l’asilo in un luogo di torture e vessazioni, sia fisiche, sia psicologiche.

E’ emerso che almeno tre bambini, tutti nigeriani, per mesi erano stati vittime di sevizie continue: venivano lasciati senza acqua e cibo, spogliati e chiusi in stanze al buio e prive di riscaldamento, picchiati con mazze di ferro e bastoni, venivano loro spezzate le unghie e venivano torturati col peperoncino, che veniva inserito loro tra le natiche e negli occhi.

La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha richiesto la misura cautelare degli arresti domiciliari per la coppia: dopo l’emissione del provvedimento da parte del gip locale i due sono stati rintracciati e arrestati in un appartamento in località Destra Volturno.

Castel Volturno

Villaggio vacanze del clan Belforte a Castel Volturno, scatta il sequestro

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Si erano creati un proprio villaggio per le vacanze a Castel Volturno, a due passi dal mare, con villette tutte abusive, quasi una piccola enclave del clan Belforte di Marcianise.

E’ quanto emerso dall’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha emesso un decreto di sequestro preventivo per 43 immobili edificati su suolo demaniale in località Bagnara di Castel Volturno, sette dei quali occupati appunto da prossimi congiunti dei due capi e fondatori del clan Salvatore e Domenico Belforte, da anni in carcere; c’erano la sorella e il fratello dei due boss, ovvero Rosa e Pasquale, con i propri familiari, in totale una ventina di appartenenti alla famiglia criminale sulle complessive 65 persone identificate e sgomberate dai carabinieri e dalla Guardia Costiera dell’ufficio marittimo di Pozzuoli nelle 43 villette finite sotto sequestro.
Il provvedimento emesso dalla Procura sammaritana (Procuratore Pierpaolo Bruni e sostituto Nicola Camerlingo) è stato anche convalidato dal giudice per le indagini preliminari.
Le villette, è emerso dagli accertamenti realizzati su delega della Procura dai Carabinieri di Mondragone (Reparto Territoriale e Tenenza di Castel Volturno) e dalla Guardia Costiera, sono state realizzate a partire dal 1980 in un’area demaniale e costiera, soggetta a vincolo, senza che nessuno denunciasse nulla, enti locali compresi; eppure le case sono state realizzate negli anni, prima venivano utilizzati dei container, poi sono stati tirati su manufatti in muratura e quindi sono satate edificate le villette.

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Castel Volturno

Vasto incendio minaccia Oasi dei Variconi a Castel Volturno

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Un vasto incendio è divampato nel primo pomeriggio di ieri nell’area dell’ex base Nato di Baia Verde, a Castel Volturno, minacciando gravemente l’adiacente Oasi dei Variconi.

Lo denuncia Raffaele Lauria, delegato per la Campania di Wwf Italia, organizzazione impegnata da anni in un ambizioso progetto di ripristino ambientale e di valorizzazione dei Variconi, finanziato con fondi privati, che prevede la realizzazione di sentieri didattici per sensibilizzare la comunità locale all’importanza della conservazione della natura.
Le fiamme, alimentate dal forte vento, hanno rapidamente divorato la macchia mediterranea che si era rigenerata negli anni successivi all’abbandono della base militare.

Nonostante l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, il rogo si è esteso, mettendo a repentaglio un ecosistema di inestimabile valore.

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Castel Volturno

Precipita dal balcone durante lavori casalinghi: muore 72enne nel Casertano

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Non ce l’ha fatta Pasquale Russo. Il 72enne era rimasto vittima di un tragico incidente domestico nel pomeriggio di ieri, nella sua abitazione sita in via Guardascione in quel di Castel Volturno (Ce).

La vittima stava lavorando sul balcone, al secondo piano della sua abitazione, quando ha perso l’equilibrio rovinando sul selciato. Scattata la richiesta d’aiuto da parte dei vicini, sul posto è giunta un’ambulanza del 118 che ha provveduto a trasportarlo alla Clinica Pineta Grande dove i medici del pronto soccorso non hanno potuto fare altro che dichiarare l’avvenuto decesso. 

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del reparto territoriale di Mondragone che hanno ricostruito l’accaduto e accertato la natura dell’incidente.

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