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Ambiente

Napoli: 500 euro a chi rottama l’auto

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Su proposta dell’Assessore alla Mobilità Mario Calabrese, la Giunta ha approvato la proroga fino al 31 dicembre 2017 del progetto sperimentale di car sharing “Ci.Ro. City Roaming”. Ciò consente ai cittadini di accedere agli incentivi riconosciuti da “Iniziativa dei comuni per il Car Sharing” (ICS) per incentivare la rottamazione degli autoveicoli privati e il ricorso al trasporto pubblico locale e al car sharing.

ICS, infatti, eroga 500 euro a favore di privati cittadini o titolari di aziende individuali che rottamano la propria auto, rinunciando a possederne una per un anno, e si iscrivono al servizio di car sharing. L’incentivo, erogato attraverso una carta prepagata denominata “car sharing card”, può essere utilizzato dai cittadini nell’arco temporale di un anno per usufruire di servizi di car sharing e/o per acquistare abbonamenti al trasporto pubblico locale gestito da ANM.

Le domande per l’ottenimento dell’incentivo devono essere presentate dai cittadini all’associazione “Napoli città intelligente”, che le trasmetterà ad ICS previa verifica della correttezza e della completezza dell’istanza. Le procedure per il rilascio della “car sharing card” verranno concluse entro 60 giorni dalla presentazione della domanda. ICS esaminerà le domande pervenute entro e non oltre il 31 ottobre 2017.
“Si tratta di una piccola ma significativa iniziativa per ridurre il numero di auto in città e, nel contempo, per rilanciare la politica di sharing mobility in città, così come previsto dal nostro Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Sulla base dell’interesse dei cittadini valuteremo le modalità per estendere questa tipologia di servizi, integrandoli con il trasporto pubblico di linea e con il servizio taxi” ha dichiarato Mario Calabrese.

Attualità

Campi Flegrei, il piano per la messa in sicurezza: 56 interventi da eseguire nell’arco di tre anni

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Cinquantasei interventi per le infrastrutture pubbliche nell’area del bradisismo ai Campi Flegrei, da eseguire nell’arco di tre anni con fondi per 260 milioni di euro.

E’ il massiccio piano di lavori per la sicurezza presentato oggi dal Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in un incontro con i sindaci del territorio svoltosi a Pozzuoli.

La riqualificazione sismica riguarderà anzitutto gli edifici scolastici, ma anche strutture pubbliche di rilevanza nazionale come la casa circondariale femminile di Pozzuoli e l’Accademia aeronautica, ma anche il comprensorio logistico della Guardia di Finanza a Miseno e quello militare di Nisida.
Un altro capitolo è dedicato alle opere idrauliche, cominciando dagli interventi sulla rete fognaria e su quella idrica a Pozzuoli e Bacoli.
Poi la rete viaria: previsto un nuovo ingresso per la Tangenziale di Napoli, dall’abitato di via Cigliano a Pozzuoli, e il completamento dello svincolo di via Campana.
Infine nel porto di Pozzuoli è prevista una nuova darsena traghetti e saranno eseguite opere di livellamento dei fondali con la creazione di moli galleggianti temporanei. Completano questa prima fase del programma gli interventi per la messa in sicurezza di costa e costoni a Bacoli.

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Attualità

Campi Flegrei, diminuzione del bradisismo: solo 18 eventi registrati in una settimana

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Il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano, relativo alla settimana dal 14 al 20 ottobre 2024, ha evidenziato un rallentamento dell’attività sismica nell’area dei Campi Flegrei, con soli 18 eventi registrati, rispetto ai 30 della settimana precedente.

Il terremoto più forte della settimana, si è verificato il 20 ottobre alle ore 18:22 ed ha raggiunto una magnitudo di 1.3 con profondità 3 km con epicentro localizzato al largo del golfo di Pozzuoli.

Il fenomeno del bradisismo, ovvero il sollevamento del suolo nell’area flegrea, prosegue, sebbene si osservi una riduzione nella velocità del sollevamento a partire da agosto 2024.

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Ambiente

Fonti rinnovabili, Star Energia: “col sole potremmo diventare esportatori netti di energia”

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“L’Italia è il paese del sole e del vento. Potremmo diventare esportatori netti di energia, eliminando le politiche assistenziali per il Mezzogiorno e raggiungendo una vera indipendenza energetica”.

E’ quanto afferma Mario Palma, CEO di Star Energia, una delle aziende italiane più attive nel settore delle energie rinnovabili, che sottolinea come nella realtà “l’indipendenza energetica si scontri con le politiche governative attuali, che sembrano favorire interessi legati alle lobby delle energie fossili e nucleari”.

Capita per l’energia fotovoltaica, che rappresenta oggi una delle fonti più diffuse e accessibili a livello globale, con numerosi Paesi che stanno investendo pesantemente su questa tecnologia per accelerare la transizione energetica, e l’Italia che, come evidenziato da Palma, è dotata di un potenziale solare ineguagliabile, specialmente nelle regioni meridionali, con un boom nell’installazione di impianti fotovoltaici negli ultimi anni; un boom cui non corrisponde però, a suo avviso, un’adeguata politica di Governo.

(fonte: Ansa)

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