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Politica

Caivano: Ieri in consiglio il diavolo si era nascosto ma si vedeva la coda

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Qualcuno ha scritto che qualcosa si è risolto, la pezza è stata messa, i blogger come me a volte preferiscono abitare nelle terre di mezzo e forse, viste le accuse degli ultimi giorni, io sono tra questi.

Mi occorre però precisare che l’erba e il fascio spesso non hanno corrispondenze, sbaglia chi scambia l’osservazione acuta (la mia ovviamente) con il cieco attacco alla politica senza che si sia mai toccato con mano la macchinosa perseveranza degli addetti ai lavori, ostinazione che spesso cozza contro il muro di gomma eretto tra la poltrona e l’interesse cinico del contraccambio.

Così ieri ho potuto assistere a un consiglio comunale, quello di Caivano, dove la verità era seduta all’ingresso del luogo dove si celebrava l’ennesima farsa, a fumare una sigaretta, accanto a me, che la noia mi aveva corroso il cavallo dei pantaloni a forza di grattarmi.

A dirla tutta, mai sono stato presente a un evento tanto sereno come quello di ieri, durante il quale si sono sprecati complimenti, sorrisi, strette di mano da una parte e dall’altra che quasi sembrava di essere tra umani, qualche consigliere additava addirittura un noto dirigente del comune quale salvatore della patria e per un attimo ho creduto di vedere la resurrezione di lazzaro, gli angeli con le trombette e un occhio affacciarsi tra le nuvole per benedire il genere umano.

I consiglieri dissidenti erano seduti composti e silenziosi, così come aveva ordinato il capo supremo della compagine nazionale che, da voci certe, il giorno prima gli aveva tappato la bocca con una succulenta polpetta napoletana.

Tutti in pace, tutti tranquilli, d’altra parte si avvicina la Pasqua della resurrezione.

Il sindaco ha ceduto alle avance dolo(ro)se dei quattro?

Per il momento non ci è dato di saperlo, per il momento preferiamo continuare a credere che qualcosa il primo cittadino possa mettere in campo per fermare lo scempio delle congrue che tengono in piedi il sistema che ha messo in ginocchio la cittadina.

Il sospetto è legittimo, a chi cosa e a chi altro?

Intanto il compromesso si era nascosto dietro un pilastro, ma gli si vedeva la coda, diavolo di un diavolaccio che si impossessa della mente degli eletti, li fa rivoltare, inietta sangue nei loro occhi e li trasforma in zombi pronti a sferrare l’attacco finale agli ultimi esseri viventi che provano a non farsi mordere da quella politica avvelenata dalle rendite del favore ricevuto.

Io l’ho visto il demonio, mi ha sorriso e gli ho sputato in faccia.

POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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