Resta sintonizzato

Cronaca

Roberta Siragusa. Emerge un video in cui la 18enne viene bruciata viva

Pubblicato

il

Un video ha ripreso gli ultimi istanti di vita di Roberta Siragusa, la ragazza siciliana di 18 anni bruciata viva nel gennaio scorso a Caccamo, nella città metropolitana di Palermo.

Il filmato è stato messo agli atti del processo in corso davanti al gip del Tribunale di Termini Imerese in cui è imputato per omicidio aggravato e occultamento di cadavere l’ex fidanzato della vittima Pietro Morreale.

Secondo l’accusa, il giovane che si vede nel video è proprio Morreale che avrebbe prima colpito la giovane, poi le avrebbe dato fuoco e infine ne avrebbe gettato il corpo in un dirupo per disfarsene. Le riprese, registrate da una telecamera di sorveglianza della zona, riprendono quei drammatici momenti avvenuti nei pressi del campo sportivo di Caccamo.

Sono state immagini forti, mostrate alla presenza dei genitori e del fratello di Roberta, sempre presenti in aula. Si è trattato di un video che ha spiazzato tutti i presenti e che dimostra in modo inconfutabile che Roberta è stata uccisa al campo sportivo, caricata in auto e gettata nel dirupo vicino il monte San Calogero. Ormai il gravissimo quadro indiziario a carico dell’indagato si è trasformato in un quadro probatorio gravissimo, che a nostro giudizio, non consente di potere formulare ipotesi investigative diverse” hanno spiegato i legali della famiglia della diciottenne barbaramente uccisa.

Un filmato orribile dal quale verrebbe confermata anche un’altra drammatica circostanza del delitto di Roberta Siragusa: la diciottenne, infatti, non sarebbe morta subito ma tra atroci sofferenze, dopo minuti di agonia.

Sicuramente la ragazza era viva mentre l’uomo le dava fuoco, ferita per le violente percosse che le aveva inflitta il ragazzo.

Dai risultatati dell’autopsia eseguita sul corpo di Roberta e presentati nel corso dell’incidente probatorio, infatti, è emerso che l’assassino l’ha percossa prima di bruciarla con un oggetto.

Il medico legale ha accertato che a causare la morta di Roberta sono state proprio le lesioni determinate dalle bruciature: Roberta Siragusa è stata bruciata viva.

Il giovane si è sempre difeso sostenendo che la vittima, dopo una violenta discussione, si era data fuoco da sola ed era stato lo stesso Morreale a portare i carabinieri sul luogo del ritrovamento del corpo. Ora però le immagini girate dalle videocamere piazzate fuori a un bar vicino al campo sportivo e depositate in Tribunale lo hanno smentito.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

Pubblicato

il

È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

Continua a leggere

Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

Pubblicato

il

Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

Continua a leggere

Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

Pubblicato

il

Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy