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Cronaca

Poliziotti travolti in un inseguimento: Gianni e Stefano ricoverati in gravi condizioni

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Sono gravi le condizioni di Giovanni Vivenzio, 54 anni, uno dei due poliziotti della squadra investigativa del commissariato San Ferdinando, a Napoli, coinvolto in un terribile incidente stradale nel pomeriggio di martedì 6 aprile.

Vivenzio, residente nel quartiere di Soccavo, è ricoverato in prognosi riservata al Cardarelli dopo le gravi ferite riportate in seguito alla caduta: ha subito un delicato intervento chirurgico alla testa nella serata di ieri.

E’ sedato, l’edema cerebrale si sta assorbendo e, entro la mezzanotte di oggi (7 aprile), è prevista una nuova tac.

L’agente, definito il “pilastro” della giudiziaria del suo distretto grazie alle numerose e brillanti operazioni realizzate nel corso della sua lunga carriera da poliziotto, si trovava sulla moto Ducati guidata dal collega Stefano Cascone, 38enne originario di Castellammare di Stabia ma residente a Varcaturo (frazione di Giugliano).

Stavano percorrendo la riviera di Chiaia quando hanno ricevuto la segnalazione di uno scooter in fuga da Posillipo.

E’ così partita la loro corsa verso la zona indicata dalla Sala Operativa. La moto ha imboccato via Giordano Bruno in direzione piazza Sannazaro quando, stando alla ricostruzione degli agenti della sezione Infortunistica stradale della polizia municipale di Napoli, si sono schiantati frontalmente con un’auto che in quel momento stava svoltando a sinistra per entrare nella stradina interna.

Un impatto violentissimo per entrambi. A ripotare la peggio Vivenzio, caduto a terra a diversi metri di distanza dallo scontro. Cascone ha riportato la frattura del bacino, la rottura del femore oltre a gravi ferite alla spalla e al braccio. E’ ricoverato all’Ospedale del Mare dove ha subito un primo intervento poco dopo il suo arrivo. Ne avrà per almeno 30 giorni ma, per fortuna, è stato dichiarato dai medici fuori pericolo.

Stando alla ricostruzione dell’Infortunistica, guidata dal capitano Antonio Muriano, l’auto guidata da un uomo di 46 anni residente nella zona non ha rispettato la precedenza: proveniva da piazza Sannazaro e stava voltando sulla sinistra per entrare nella stradina interna di via Giordano Bruno. Non avrebbe neanche inserito l’indicatore di direzione e, nonostante il clacson più volte suonato da Cascone e le segnalazioni con la paletta d’ordinanza di Vivenzio, ha lo stesso provato a completare la manovra.

Saranno ora le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona a definire la dinamica: al momento l’uomo è stato denunciato per lesioni stradali.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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