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Cronaca

FRATTAMINORE. Gestione illecita di rifiuti: 2 denunce

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FRATTAMINORE: 2 DENUNCIATI PER RICICLAGGIO, RICETTAZIONE E GESTIONE ILLECITA DI RIFIUTI FERROSI. SEQUESTRATA MEZZA TONNELLATA DI RAME.

Gli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania, a seguito di mirati controlli in depositi di materiali ferrosi finalizzati ad arginare il fenomeno dei furti di cavi di rame in ambito ferroviario, hanno proceduto al controllo di due depositi nella zona industriale di Frattaminore e a denunciare i relativi titolari.

In particolare un uomo di 40 anni, titolare di una ditta sprovvista di qualsiasi autorizzazione ambientale, all’interno dei locali della sua ditta stoccava rifiuti ferrosi e non, tra cui rame sottratto a Rete Ferroviaria Italiana.

All’interno del locale sono stati rinvenuti 185 Kg di cavi di rame sagomati in uso esclusivo a RFI, 85 kg di cavi di rame in uso a Telecom, 77 kg di cavi di rame, altri materiali ferrosi e le attrezzature per la lavorazione e frantumazione dei cavi. Tra le attrezzature è stato trovato anche un cosiddetto “mulino” ossia un macchinario per la cui utilizzazione è necessario disporre di specifiche autorizzazioni e con il quale possono essere sguainati i cavi di rame.

Il rame poi granulato viene trasformato in materia prima, aumentandone così il valore e rendendone non più riconoscibile la provenienza.

In un deposito attiguo, è stata trovata una ingente quantità di rifiuti di tipo ferroso, raccolti sempre senza le prescritte autorizzazioni, tra cui circa 100 kg di rame, di cui il titolare non ha saputo giustificare la provenienza. All’esito delle attività tutti i materiali, macchinari e locali sono stati sottoposti a sequestro preventivo e i due sono stati denunciati per riciclaggio, ricettazione e gestione illecita di rifiuti ferrosi.

Inoltre, sempre nell’ambito dei controlli ai rottamai, nella zona industriale di Casandrino, i poliziotti, nell’effettuare un controllo ad un deposito, hanno rinvenuto 1720 Kg di batterie esauste.

Il titolare è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi, in quanto sprovvisto di autorizzazione al deposito di tali batterie.

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Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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Cronaca

Padre-orco abusa sessualmente delle figlie minorenni: arrestato

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I carabinieri della compagnia di Sant’Agata di Militello hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un padre che avrebbe abusato sessualmente delle figlie minorenni.

In particolare gli abusi sarebbero stati perpetrati dal 2021 fino all’ottobre scorso, scoperti dopo la denuncia della madre delle piccole. Pertanto l’orco è stato associato agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

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