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Cronaca

Bambine si picchiano, genitori pubblicano tutto su TikTok: la vicenda ha indignato il web – VIDEO

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Ennesimo episodio di violenza apparso sul social network di TikTok. E’ diventato virale un video di due bambine napoletane che, incitate dalle madri, si picchiavano a vicenda.

Le persone adulte presenti, mentre le due piccoline si azzuffavano, assistevano compiaciuti alla scena senza fermarle. Tra sorrisi e schiamazzi vari, i presenti, incitavano le bambine a proseguire il “duello”. Un pessimo insegnamento ed una mancanza di rispetto per i loro figli. Un atteggiamento che avrà serie ripercussioni sull’aspetto psicologico delle bambine.

Il tutto, pubblicato poi sui social, ha destato tanto scalpore. Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli, presentatore della Radiazza (programma radiofonico in onda su RadioMarte), hanno condannato l’accaduto e invitato i genitori a fare chiarezza su questo episodio.

“Salve signora Sonia,
ci rivolgiamo a lei, ma questo “appello” possono raccoglierlo anche gli altri adulti presenti sulla scena, perché è proprio lei che ci ha messo il nome su #tiktok.
Puo’ essere così gentile dal chiamarci a #laradiazza domani martedì 23 marzo tra le 9 e le 12 per spiegarci che gioco è questo che state insegnando (tramandando?) alle vostre bambine? Siamo consapevoli che ognuno a casa sua può fare cio’ che vuole e divertirsi come gli è più congeniale, ma, allo stesso tempo, ci preoccupa non poco immaginare cosa potrebbe diventare la parola “gioco” per queste piccole donne di oggi, grandi donne di domani. Grazie infinite. Attendiamo (magari scopriamo di essere i soliti “pesantoni” che non sanno più cosa sia la goliardia)”, questa la lettera indirizzata alla signora.

Si attende una risposta da parte della famiglia. Di seguito il video dell’accaduto.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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