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Cronaca

Scontro fatale: 26enne al quinto mese di gravidanza muore in un tragico incidente

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Un tragico incidente è avvenuto a Venezia dove una donna di soli 26 anni al quinto mese di gravidanza è morta in un drammatico sinistro.

Lo scontro è avvenuto questa mattina a Caorle, in provincia di Venezia: intorno alle 10 in viale Altanea, davanti al campeggio Pra’ delle Torri, si sono infatti scontrate una Station Wagon e un Suv.

Nel violentissimo impatto ha perso la vita una giovane di 26 anni al quinto mese di gravidanza.

La ragazza era al volante di una delle due auto mentre il compagno, che le sedeva accanto, ha riportato un trauma cranico ed è stato trasportato con l’elicottero dei soccorsi di Treviso all’ospedale dell’Angelo di Mestre.

L’uomo, di 40 anni, versa in gravi condizioni.

Due le vetture coinvolte. La segnalazione dello scontro è giunta alle forze dell’ordine e la polizia locale è arrivata sul posto, mentre i soccorsi del Suem 118 e i vigili del fuoco erano all’opera per liberare la donna rimasta incastrata all’interno dell’abitacolo del mezzo e prestare le prime cure.

Per lei purtroppo non c’è stato niente da fare, così come per il bambino che portava in grembo. Inutile ogni tentativo di evitare il peggio.

Sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco dal distaccamento volontario di Caorle e da San Donà, che hanno messo in sicurezza i mezzi ed estratto dall’Opel Vectra la giovane coppia utilizzando cesoie, divaricatori e martinetti idraulici.

Purtroppo il Suem ha dovuto dichiarare la morte della 26enne.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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