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Cronaca

Una pericolosa vendetta: 17enne tappezza il paese con foto intime della ex 13enne

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E’ accaduto nel salernitano dove un giovane di 17 anni ha tappezzato le strade della città di foto intime della ex 13enne.

Il minorenne di 17 anni, residente in provincia nel Salernitano, su disposizione della Procura dei minorenni di Salerno è finito in una comunità responsabile.

L’indagine è stata condotta dalla polizia postale e dalla sezione di polizia giudiziaria di Salerno e coordinata dal procuratore della Repubblica Patrizia Imperato, che questa mattina ha dato esecuzione alla misura cautelare nei confronti del giovane accusato di un episodio di revenge porn.

L’episodio si è verificato alcuni giorni fa in un piccolo centro del salernitano.

Il giovane, con l’intento di punire la ex fidanzata 13enne, ha tappezzato le strade del paese in cui la minore risiede con manifesti riproducenti immagini intime della ragazza.

Le foto con cui il 17enne aveva tappezzato le strade del piccolo centro con immagini dell’ex fidanzata in pose sessualmente esplicite, erano corredate da offerte fasulle di prestazioni sessuali a pagamento.

A seguito di perquisizione domiciliare e informatica operata presso l’abitazione del 17enne gli agenti dalla sezione di Salerno del Compartimento polizia postale e delle comunicazioni Campania hanno sequestrato anche materiale pedopornografico.

Il provvedimento con il quale il giovane è stato collocato in una comunità, è stato emesso dal Tribunale per i minorenni l’8 marzo, nel giorno dedicato alla donna. Quasi un simbolo, considerato che l’atto di revenge porn rappresenta una tipica forma di vendetta maschile.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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