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Le regole dei Ristoratori Campani: una lettera a De Luca per riaprire in sicurezza

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I Ristoratori campani hanno scritto una lettera al presidente della Regione, Vincenzo De Luca, stilando una serie di regole per riaprire in sicurezza.

Con l’ingresso della Campania in zona arancione avvenuto ieri, domenica 21 febbraio, bar e ristoranti non possono più servire ai tavoli, essendo consentito solo l’asporto fino alle ore 18 e il delivery, senza limiti di orario.

I ristoratori campani hanno così scritto, nella figura del presidente di Fipe Confcommercio Massimo Di Porzio, una lettera al governatore e agli assessori regionali Felice Casucci, delegato al Turismo e Antonio Marchiello, delegato alle Attività Produttive, elencando una serie di regole che consentirebbero a bar e ristoranti di rimanere aperti anche in zona arancione.

Una riapertura a pranzo, fino alle 18 in zona arancione, e a pranzo e cena, fino all’orario di coprifuoco in zona gialla. Richiesta che è in linea con quella avanzata ieri nella conferenza Stato-Regioni” fanno sapere i ristoratori.

Per i bar senza tavoli, come riporta Fanpage.it,  i ristoratori chiedono:

-il divieto di consumare davanti al locale e al di fuori delle aree di pertinenza;

-l’utilizzo di app che possano regolare il flusso delle persone in ingresso nei locali e la possibilità di prenotare il posto in fila;

-di stabilire un numero massimo di persone autorizzate a sostare all’interno e all’esterno, con una persona ogni 2 metri quadrati, in modo che per le consumazioni al banco si possa mantenere la distanza di almeno un metro tra ogni cliente.

Per i bar che abbiano anche i tavoli, invece, le associazioni di categoria chiedono il divieto di vendere consumazioni alcoliche al di fuori dell’orario di apertura dei suddetti locali.

Per i ristoranti, invece, i ristoratori chiedono

-che venga stabilito un numero massimo di clienti, così da mantenere il distanziamento anche al tavolo;

-che sia richiesto anche l’utilizzo di turnazioni del servizio ai tavoli, con prenotazioni, anche con app, che possano consentire anche il tracciamento dei clienti che sostano ai tavoli e nelle aree di pertinenza, magari anche con una sorta di patente o di card per le persone vaccinate.

Secondo i ristoratori, le loro proposte “vanno necessariamente integrate con un efficace ed efficiente presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine“, con l’istituzione anche di un servizio tramite il quale i ristoratori possano segnalare eventuali violazioni.

Per il fine settimana poi “E nei giorni di maggior afflusso di persone un transennamento preventivo e un contingentamento degli accessi, anche solo per il passaggio, come sta avvenendo in altre zone della movida in Italia“.

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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