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Cronaca

Controlli dei Carabinieri nelle zone della movida a Napoli: 104 sanzioni e tre locali chiusi

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Napoli: controlli a tappeto dei Carabinieri. 104 sanzioni anti-contagio. Al Vomero un pub con 15 clienti e dipendenti a nero

Il comando provinciale Carabinieri di Napoli ha previsto per il sabato appena trascorso un dispiegamento di militari in tutta la città volgendo particolare attenzione nelle zone della movida e dello “struscio” cittadino.

I Carabinieri della Compagnia Napoli Centro hanno setacciato le strade.

119 i cittadini identificati di cui oltre 40 con precedenti e 36 i veicoli controllati.

3 i parcheggiatori abusivi denunciati a piede libero e 5 ragazzi segnalati alla prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.

Massimo l’impegno profuso per il rispetto delle normative anti-contagio:

104 le sanzioni in totale e 3 locali chiusi.

I Carabinieri della compagnia Napoli Bagnoli hanno sanzionato per mancato uso della mascherina alcuni cittadini nei pressi degli chalet e del lungomare mergellina.

Al Vomero è passata da poco la mezzanotte, i Carabinieri della locale compagnia – allertati dal 112 – sono intervenuti presso un pub di via Malatesta.

Lì, i militari hanno sorpreso e sanzionato 15 persone che stavano cenando oltre l’orario consentito.

La titolare è stata denunciata per omessa visita medica ai 5 dipendenti presenti che erano in “nero”. Locale chiuso per 5 giorni, imprenditrice e dipendenti sanzionati.

Carabinieri impegnati nei controlli anche nell’area Flegrea. I militari della locale compagnia hanno arrestato per spaccio un cittadino di origine africana sorpreso a bordo della sua auto nell’atto di cedere una sostanza stupefacente di tipo eroina a un acquirente segnalato alla Prefettura.

79 persone identificate, 13 di queste sono state sanzionate perché non indossavano la prevista mascherina.

45 i veicoli controllati, 4 mezzi sono stati sequestrati.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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