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Cronaca

Turisti in vacanza nonostante i divieti: multati quasi 60 campani

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Quasi 70 turisti cono stati multati perché in vacanza nonostante le norme anti-covid.

Erano andati in vacanza in Molise, infrangendo le norme anti-covid che vietano di oltrepassare i confini regionali se non per motivi di necessità o di lavoro. E, credendo che nessuno li avrebbe mai scoperti, avevano persino recensito su Facebook e su altre piattaforme online le strutture ricettive di Campitello Matese in cui hanno soggiornato, lasciando un segno della loro presenza anche sulla Rete.

Proprio da quei commenti le forze dell’ordine li hanno individuati e multati: ora dovranno pagare 400 euro a testa, per complessivi 26mila euro.

I 65 turisti sono quasi tutti provenienti dalla Campania: 25 dalla provincia di Napoli, 19 da quella di Benevento e 14 da quella di Caserta; altri 2 abitano invece in Abruzzo, 2 in Puglia, 2 provengono dal Lazio e uno dalle Marche.

La polizia di Campobasso li ha identificati nel corso delle indagini avviate dopo la notizia di alcuni casi di positività al Covid-19 nel comune di San Massimo.

Gli agenti, analizzando le presenze nelle strutture ricettive, proprio seguendo l’ipotesi che qualche turista avesse infranto i turisti per raggiungere Campitello Matese, hanno stretto il cerchio intorno ai 65 poi sanzionati, accertando che erano stati in Molise fra il 16 e il 24 gennaio e senza alcuna motivazione tra quelle inserite tra le eccezioni, ma soltanto per vacanza.

In Molise negli ultimi giorni è stato registrato un boom di contagi che sta mettendo a dura prova il sistema ospedaliero, con un grosso bisogno di bombole d’ossigeno.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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