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Cronaca

Festa abusiva in un hotel a Pozzuoli: sanzionate 59 persone

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Pozzuoli: festa abusiva in un hotel: sanzionate 59 persone e denunciati titolare e gestore

Venerdì sera gli agenti del Commissariato di Pozzuoli, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa sono intervenuti in via Giambattista Pergolesi a Pozzuoli per una segnalazione di schiamazzi e musica ad alto volume provenienti da un hotel.

I poliziotti, giunti sul posto, hanno constatato che gli accessi alla struttura erano chiusi nonostante dall’interno provenissero diverse voci ma, dopo aver bussato più volte, non hanno udito più alcun rumore; gli agenti, dopo essere stati raggiunti da un equipaggio della Polizia Locale di Pozzuoli, sono entrati da una porta di emergenza socchiusa ed hanno avuto accesso ad un locale al piano terra addobbato con palloncini e in cui era stata predisposta una consolle per la musica mentre, al piano superiore, erano allestiti tavoli da buffet  anch’essi decorati con candele e festoni.

Il gestore del locale, interpellato in merito, ha asserito che nella struttura erano presenti degli ospiti regolarmente alloggiati che avevano da poco terminato la cena ma, alla richiesta di fornire i nominativi, ha ammesso di non aver registrato alcuno degli ospiti.  

Gli operatori, con il supporto dei militari della Guardia di Finanza di Pozzuoli anch’essi sopraggiunti sul posto, hanno ispezionato le camere della struttura e vi  hanno sorpreso numerose persone in abito da sera, molte delle quali stipate in un’unica stanza; hanno così identificato 59 persone, tra invitati e organizzatori, accertando che era in corso una festa per un compleanno di 18 anni,  e le hanno sanzionate per inottemperanza alle misure anti Covid-19.

La titolare e il gestore della struttura, due 69enni  puteolani, sono stati denunciati per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità in quanto privi dell’autorizzazione comunale per l’attività musicale in quanto già revocata lo scorso agosto a causa di immissioni rumorose notturne, nonché per mancata comunicazione delle persone alloggiate all’Autorità di Pubblica Sicurezza

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Cronaca

Paura ad Aversa, rissa tra ragazzini in zona Seggio: i dettagli

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Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.

Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.

Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

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Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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