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Cronaca

Esce per fare una passeggiata ma si perdono le sue tracce: 33enne trovato morto nel Bosco

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Domenico era uscito di casa per fare una passeggiata ma da quel giorno non è più tornato a casa: il suo corpo è stato trovato oggi, dopo giorni di ricerche, privo di vita.

Il 33enne Domenico Carrara era originario di Grottaminarda, in provincia di Avellino, ma per lavoro si era trasferito in provincia di Brescia. Faceva il collaboratore scolastico ed è lì che è scomparso il 24 gennaio dopo essere uscito per fare una passeggiata nei boschi di Biennio, in provincia di Brescia.

Da allora non si avevano più sue notizie: fino al ritrovamento del suo corpo senza vita oggi venerdì 29 gennaio.

Da giorni tutti si erano mobilitati per cercarlo. In campo già appena pochi minuti dopo la scomparsa un’ottantina di persone impegnate nelle ricerche: tra questi i soccorritori della protezione civile, il soccorso alpino della Guardia di finanza, i carabinieri, i vigili del fuoco e i tanti gruppi di volontari residenti nel Comune di Bienno.

Le squadre hanno perlustrato l’area del torrente Grigna e i sentieri in prossimità della forra per poi proseguire le ricerche nel Salto del canile a circa 800 metri di quota”, teneva informato giorno dopo giorno il soccorso alpino. A supporto delle squadre da terra erano intervenuti anche gli elicotteri di Areu da Brescia e quello dei vigili del fuoco.

Anche il comune di Grottaminarda, fin da subito, si era mobilitato per Domenico: il ragazzo infatti aveva mantenuto forti legami con il territorio d’origine e la sua scomparsa aveva di fatto sconvolto l’intera comunità.

Esprimiamo intensa solidarietà alla famiglia e tanta gratitudine al Sindaco, all’Amministrazione comunale, alla Comunità di Bienno e alle squadre di forze dell’ordine e volontari per tutto quello che si sta facendo in Lombardia per trovare il nostro Domenico”, aveva scritto pochi giorni fa il sindaco Cobino.

L’uomo lavorava come collaboratore scolastico e per questo anche gli studenti, da lunedì scorso, si sono trovati le porte chiuse del loro istituto: nessuno, né colleghi né il dirigente scolastico, avevano ricevuto comunicazione di una sua assenza.

Le ricerche si sono fatte subito complicate anche perché la famiglia alle forze dell’ordine aveva fatto sapere che l’uomo non aveva portato con sé il cellulare fino al tragico epilogo di oggi.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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