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Attualità

Napoli. Pietra d’inciampo per Sergio De Simone: il piccolo deportato ad Auschwitz e sottoposto ad esperimenti

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Nel Giorno della Memoria che si celebra oggi, 27 gennaio, ogni gesto, simbolo o ricordo è fondamentale per non dimenticare.

E’ nel ricordo stesso, infatti, che si cela la forza di lottare e di far sì che ciò che è accaduto possa non accadere mai più.

E’ così che anche a Napoli tantissime sono state le iniziative tra le quali una pietra di inciampo messa in via Morghen per il piccolo Sergio De Simone, deportato ad Auschwitz e oggetto di terribili esperimenti.

Ciò che è importante è infatti che il ricordo resti vivido sempre e non solo nel Giorno della Memoria quando forse è più semplice tenere a mente ciò che qualcuno addirittura dice “potrebbe non essere mai accaduto”.

La pietra è stata apposta non a caso nel quartiere Vomero, lì dove Sergio abitava con la famiglia prima che una tragedia più grande di lui e di tanti altri lo travolgesse, spazzandolo via per sempre da una quotidianità fatta di sogni e speranze.

Il piccolo, arrestato a Fiume nel 1937, fu deportato ad Auschwitz il 4 aprile 1944 e, dopo aver subito esperimenti ‘medici’, fu ucciso ad Amburgo il 20 aprile 1945.

Aveva 8 anni quando fu portato via e trattato come una cavia umana per poi essere ucciso insieme a 19 compagni. E’ stato l’unico bimbo italiano sottoposto a sperimentazioni in un lager.

Alla cerimonia hanno partecipato, il fratello Mario De Simone, il presidente della V Municipalità, Paolo De Luca, l’assessore comunale, Marco Gaudini, e rappresentanti delle scuole.

E sempre per ricordare una bimba innocente vittima della follia nazifascista, l’assessore ai Giovani, Alessandra Clemente, con il prefetto, Marco Valentini, ha deposto una corona di fiori alla memoria di Luciana Pacifici, nella piazzetta a lei dedicata nei pressi del borgo Orefici.

Luciana Pacifici è la più piccola delle vittime napoletane dell’Olocausto: la bimba, nata a Napoli il 29 maggio 1943, fu arrestata con la famiglia a Lucca nel dicembre dello stesso anno e morì mentre era nel convoglio che la portava nel campo di Auschwitz ad appena otto mesi di vita.

La Giornata della Memoria è per la città di Napoli un impegno per il nostro progetto di presente. E’ memoria delle grandi ingiustizie del passato attraverso la quale bisogna impegnarsi affinché non accada più ad altri quello che è accaduto alla Comunità ebraica. E’ un impegno che passa attraverso le mura, i luoghi, le piazze, gli slarghi, i nomi della città perché dare un nome alle cose è importante e infatti quando gli ebrei erano deportati veniva tolto loro il nome che diventava un numero” ha affermato Alessandra Clemente.

Un minuto di raccoglimento è stato fatto anche in piazza Bovio dove lo scorso anno l’amministrazione posò nove pietre d’inciampo per ricordare cittadini che da lì, dalle loro case, furono deportati nei campi di sterminio.

La memoria è fondamentale, come Liliana Segre ha scritto nel suo libro dall’emblematico titolo “La Memoria rende Liberi” e contribuisce a scacciare via l’indifferenza, poiché è da quest’ultima che tutto ha avuto inizio, “tutto comincia da quella parola. Gli orrori di ieri, oggi e di domani fioriscono all’ombra di quella parola“.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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Il piccolo Ethan riabbraccia finalmente la madre Claudia: “Sono felicissima”

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una madre e di un figlio che si sono ritrovati dopo circa tre mesi.

Si tratta del piccolo Ethan, che ha finalmente riabbracciato la madre Claudia, dopo che lo scorso agosto il padre del piccolo nonché ex marito della donna, Eric Howard Nichols, le aveva sottratto con l’inganno il bambino mentre erano in vacanza in Puglia.

Tuttavia, la Polizia statunitense è riuscita a rintracciare e bloccare l’uomo nella contea di Orange a Los Angeles, dove si era trasferito con il figlio dopo la fuga. Pertanto, intorno alle 23 di ieri la donna è arrivata a Los Angeles riabbracciando il figlio.

Ecco le parole della donna:

“Sono felicissima. Come mi ha visto, mi ha fatto il suo splendido sorriso. L’ho trovato cresciuto, molto più pesante, ormai ha sei denti e gattona velocissimo. Si mette dritto in piedi da solo, è meraviglioso essere di nuovo con lui”.

Adesso il piccolo è stato affidato temporaneamente alla madre Claudia Ciampa, poiché ci sarà un percorso giudiziario che vedrà come controparte il padre americano del bambino, con un giudice che deciderà sull’applicazione della Convenzione Internazionale de L’Aja e a chi spetterà tenerlo definitivamente.

“Ora cominceranno le udienze, di cui la prima sarà già domani. Speriamo che si risolva tutto per il meglio e al più presto, così che possiamo tornare insieme in Italia”, afferma Claudia dall’America.

L’avvocato Gian Ettore Gassani, difensore di Claudia e presidente dell’AMI ha aggiunto:

“Il ministero invita tutti alla calma e siamo d’accordo anche io e la madre. Siamo solo all’inizio di un’avventura difficile, che ci farà attendere ancora un po’ di tempo per la decisione finale del giudice sul rimpatrio della signora Ciampa e di suo figlio”.

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Napoli celebra Maradona con un raduno a lui dedicato: le ultime

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Diego Armando Maradona continua a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e di chi ne ha ammirato le gesta, soprattutto quella città di Napoli che non lo ha mai dimenticato.

Pertanto, grazie all’idea dell’avvocato Sergio Pisani, la figura del Pibe de Oro sarà celebrata nel raduno intitolato ‘Maraduno’, che vedrà la partecipazione attiva del pubblico protagonista del primo murales umano dedicato al compianto campione argentino.

Il raduno si terrà all’Edenlandia di Napoli domenica 24 novembre, con l’obiettivo di unire i tifosi, i sostenitori di Diego e la città intera. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare foto dei loro tatuaggi e tributi artistici dedicati al campione argentino, che verranno poi trasformati in un murales collettivo.

L’inizio è fissato per le ore 12, con un dj set a tema Maradona e proiezioni su un maxischermo. Seguiranno l’esibizione della Banda Argentina e canti in onore di Diego; la raccolta e l’esposizione di cimeli e tatuaggi tributo a Maradona, con apertura del progetto murales umano; una mostra dei cimeli storici di Maradona; la premiazione dei 10 personaggi vicini a Diego e una foto di gruppo per il libro celebrativo realizzato con l’editore Cuzzolin, con le fotografie che verranno scattate dai professionisti Mario Durante e Nico Nocera.

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