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CASALNUOVO. Il Sindaco Pelliccia accusa la nostra testata di fake news, mentendo sapendo di mentire

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CASALNUOVO – Con grande rammarico apprendo la presa di posizione che il Sindaco Pelliccia ha voluto prendere attraverso i social nei confronti del mio articolo pubblicato nella giornata di ieri circa il nuovo bando di gara sull’Affidamento e Funzionamento dei due asili nido – Viale dei Tigli e Paolini – (leggi qui l’articolo).

Il primo cittadino attraverso il proprio profilo Facebook accusa la testata, di cui mi onoro esserne Direttore Responsabile ed Editore, di produrre Fake News. A tale lettura il sottoscritto ha tentato di instaurare un rapporto civile ed ossequioso telefonando e chiedendo alla fascia tricolore di fare chiarezza davanti alle nostre telecamere sull’accaduto e spiegare ai cittadini casalnuovesi dove in quello articolo si fosse sbagliato o generato fake news. Dal Pelliccia, il sottoscritto ha solo ricevuto offese ed improperi nonché reiterate calunnie e diffamazioni. Ed è giusto per dovere di cronaca che i cittadini casalnuovesi, soprattutto i genitori dei bambini frequentanti l’asilo nido, sappiano chi dice la verità e chi con attacchi diffamatori tenta di mortificare la realtà.

Nei due capitolati d’appalto pubblicati sull’Albo Pretorio del Comune di Casalnuovo si legge a chiare lettere, nell’oggetto dell’appalto, che si tratta di una mera concessione dei locali dei due asili nidi per un valore stimato dell’appalto di € 24.840 annuali per Viale dei Tigli e 9.000€ annuali per il Pasolini. Praticamente il vincitore dell’appalto dovrà versare queste cifre a base d’asta – ovviamente al rialzo così come prevede il capitolato per aggiudicarsi l’appalto – al Comune di Casalnuovo. Ora, volendo anche credere al Sindaco Pelliccia che il sottoscritto e la sua testata redigano fake news, potrebbe spiegare ai suoi concittadini da dove incasserebbe il proprio guadagno l’aggiudicatario, visto che il Comune, in questo caso chiede e non eroga? A differenza dell’altro appalto che scadrà a Gennaio 2021 dove si appaltava la “gestione” dell’asilo nido a spese dell’ente comunale. Senza contare il fatto che nel nuovo bando di gara c’è discordanza tra il disciplinare (pubblicato sul sito) e il Capitolato Speciale d’Appalto che ricevono solo le cooperative. Nel primo si parla di affidamento e funzionamento della struttura “Asilo Nido” inducendo a pensare a chi legge che forse si tratta della gestione dell’asilo nido, mentre nel secondo si è più specifici e si scrive “Capitolato per l’assegnazione in locazione dell’immobile”.

Disciplinare di gara Asilo Nido “Viale dei Tigli”

Disciplinare di gara Asilo Nido “Pasolini”

Capitolato Speciale D’Appalto Asilo Nido “Pasolini”

Capitolato Speciale D’Appalto Asilo Nido “Viale Dei Tigli”

Vecchio Capitolato Speciale d’Appalto

Ora il punto della riflessione fatta nell’articolo precedente è che per quanto riguarda la gestione dell’asilo nido comunale, la politica amministrativa del Sindaco Pelliccia fa acqua da tutte le parti perché col nuovo capitolato va a peggiorare un servizio e non a migliorarlo, costringendo i genitori degli attuali 28 alunni a pagare una retta mensile a partire già da Febbraio prossimo. Qualcuno potrebbe dirci che le difficoltà partono dal Governo centrale che ha tagliato il Fondi PON, bene, e allora facciamo un’altra riflessione: Perché esiste la politica? Perché alle urne viene preferito un sindaco piuttosto che un altro? La politica deve fare gli interessi dei propri cittadini avendo una visione propria del suo territorio ed evitare che le scelte scellerate del Governo ricadano sugli ultimi, sulle utenze. Al contrario un tipo di Politica diviene fallimentare quando ci si riduce a meri ratificatori delle scelte calate dall’alto.

Così come si è stati ratificatori quando attenendosi alla legge che non prevede l’obbligo del passaggio di cantiere per questo tipo di appalto, non ci si è impegnati per evitare di buttare per strada i dipendenti di quella struttura che fino al 31 Gennaio si prenderanno cura dei piccoli bambini, tra l’altro correndo anche il rischio di suscitare qualche trauma in qualche alunno che dalla mattina alla sera si vedrà accudito da un’altra persona. Tutto questo perché? Allora se credo che sia per principio di rotazione elettorale, il Sindaco perché non ha accolto la mia richiesta di spiegarsi alla città e ha preferito attaccarmi diffamandomi?

Perché la più alta carica istituzionale preferisce attaccare un giornale piuttosto che entrare nei meriti e spiegare alla città come stanno realmente le cose? Mi corre l’obbligo sottolineare che un sindaco di una città importante come Casalnuovo non può, nella maniera più assoluta, rivolgersi ad un addetto ai lavori della carta stampata – termine usato in generale anche per le più moderne tecniche diffusive del web – in quel modo. Vorrei ricordare al primo cittadino che la libertà di stampa, di espressione e di critica, nonché diritto di cronaca sono principi sanciti dalla Costituzione Italiana e che la critica politica è il sale della Democrazia che dovrebbe essere sempre presente nel dibattito pubblico. Al contrario se molto comodamente si taccia una testata di redigere fake news, mentendo sapendo di mentire, perché i documenti e le prove in nostro possesso sono inconfutabili, visto che si è preferito offendere e non di minacciare querela, non si fa altro che alimentare un tipo di politica totalitaria rivolta ad un pensiero unico. Un personaggio pubblico che rappresenta le istituzioni sul territorio ha il compito di fare chiarezza entrando nei meriti e rispondere con i propri contenuti, anche se il dubbio sulla proprietà dei contenuti e sulla verità può assalire quando si trascende facilmente nelle offese. In quanto alle fake news è facile anche smontare quanto asserito dalla fascia tricolore, specialmente quando si parla di continuità del servizio.

Premesso che playground, giochi, scarpiere, armadietti e altri mobili (asilo Viale dei Tigli) sono di proprietà del vecchio affidatario e questi ha già fatto sapere all’Amministrazione di aver bisogno di cinque giorni di tempo per traslocare il tutto, spiegherebbe ai cittadini il Sindaco Pelliccia come intende aprire l’asilo nido già il primo giorno di Febbraio? Purtroppo per lui, sempre per dovere di cronaca, i mobili non li può comprare all’Ikea e montarseli nel weekend, perché devono essere certificati e a norma! Quindi faremo un’altra gara per comprare i mobili o questi saranno a carico dell’affidatario oltre il canone? Ci spieghi meglio sindaco al posto di insultare.

Ma non è finita qui. Ai dipendenti che si sono rivolti al primo cittadino sul perché della scelta della mancata proroga alla ditta esistente e/o passaggio di cantiere, la fascia tricolore ha cercato di distogliere l’attenzione dalla sua responsabilità scaricando colpe sulla cooperativa, accusandola di non aver fornito l’ente di giusta documentazione per ottenere la proroga. Anche se ad onor del vero è una necessità dell’ente provvedere alla proroga e non una richiesta della cooperativa. Ma poi. Perché il sindaco non ha spiegato ai dipendenti e alla cittadinanza perché la cooperativa a tutt’ oggi risulta essere creditrice nei confronti del Comune di Casalnuovo di €75.143,97 cifra interessata per il periodo di settembre 2020/gennaio 2021?

Il primo cittadino ha spiegato alla cittadinanza che il prossimo affidatario dovrà pagare al Comune di Casalnuovo la “modica” cifra di 33mila euro di canone annui – sempre a base d’asta senza contare il rialzo che permette la vittoria della gara – e che allo stato attuale i bambini frequentanti l’asilo sono solo ventotto e quindi ci vorrebbero circa 100€ mensili a bambino – cifra ovviamente a carico delle famiglie – affinché l’affidatario copra solo le spese senza guadagnarci nulla? Quindi, arrivati a questo punto chi è il redattore di Fake News?

Inoltre informiamo il Pelliccia e i nostri lettori che per quanto redatto a mezzo social il sottoscritto ha già dato mandato ai legali della propria testata di adire nelle sedi opportune contro il Sindaco di Casalnuovo per diffamazione a mezzo stampa, poiché ritengo che le parole scritte e diffuse dal primo cittadino ledono all’onorabilità del sottoscritto, del suo lavoro e della sua testata. Tanto Vi dovevo.

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Casalnuovo

Rissa ultras Real Casalnuovo-Siracusa Calcio, la Procura di Nola emette 20 perquisizioni

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La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un decreto di perquisizione, emesso dalla Procura di Nola, nei confronti di 20 tifosi ultras napoletani e 4 siracusani. Il provvedimento arriva dopo i fatti accaduti lo scorso 5 maggio quando nelle ore antecedenti la gara di campionato nazionale di serie D Real Casalnuovo-Siracusa Calcio scoppiò una rissa.

L’attività è stata eseguita dalla Digos della Questura di Napoli, insieme al personale della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e con la collaborazione delle Digos di SiracusaCosenzaSalerno Latina.

Nel pomeriggio del 5 maggio, un cospicuo numero di ultras napoletani riconducibili ai gruppi Nuova Guardia, Masseria, Mastiffs, Barone, Spirito Libero, Rione Sanità, Nuova Stirpe e Sbandati, che di solito occupano la Curva A dello Stadio Maradona, vestiti di scuro e travisati nel volto, secondo quanto ricostruito, si sarebbero radunati nel comune di Casalnuovo di Napoli per poi proseguire verso lo stadio comunale e in prossimità della piazza Nelson Mandela, avrebbero preso parte ad una rissa con la contrapposta tifoseria siracusana colpendosi reciprocamente con mazze da baseball, aste, bastoni, tra l’altro.

Nel corso della rissa due tifosi siracusani hanno riportato lesioni personali. Gli scontri sarebbero stati determinati dal rapporto di gemellaggio esistente tra la tifoseria ultras partenopea e quella del Catania, quest’ultima acerrima nemica della tifoseria del Siracusa. I fatti sono stati ricostruiti anche grazie l’analisi delle telecamere di videosorveglianza. Il questore della provincia di Napoli ha avviato a carico degli indagati la procedura per l’irrogazione dei Daspo.


(fonte: ilmattino.it)

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Casalnuovo

Follia a Casalnuovo, uomo spara all’impazzata contro portone di un palazzo

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Ieri sera, in via Monsignor Peluso, si sono registrati esplosioni di colpi d’arma da fuoco. Ad intervenire sono stati i carabinieri della tenenza di Casalnuovo di Napoli.

Uno sconosciuto in sella ad uno scooter avrebbe esploso diversi proiettili contro il portone di ingresso del palazzo ubicato nella via sopraccitata.

Le indagini sono in corso per chiarire dinamica e matrice dell’evento. Non risulterebbero feriti.

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Attualità

Casalnuovo, inaugurato campo sportivo in una ex piazza di spaccio

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Oggi è stato inaugurato, a Casalnuovo (Napoli), un nuovo impianto sportivo comunale di calcetto e padel in una zona che qualche mese fa era considerata una vera e propria piazza di spaccio.

Alla cerimonia di inaugurazione si è esibita la Fanfara del Decimo reggimento dei carabinieri, alla presenza, tra gli altri, del vescovo di Acerra, Monsignor Antonio Di Donna, del Prefetto di Napoli, Michele di Bari, del sindaco di Casalnuovo, Massimo Pelliccia, del senatore Francesco Silvestro, del colonnello Paolo Leoncini, comandante del gruppo Carabinieri di Castello di Cisterna, del magistrato Catello Maresca, del Generale Enrico Scandone, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Napoli.

“Casalnuovo vive un momento importante – ha detto il sindaco di Casalnuovo Pelliccia – e con l’inaugurazione di oggi mettiamo a segno un altro importante risultato: restituire un pezzo di città alle famiglie. Questo è stato possibile grazie al lavoro delle forze dell’ordine e grazie all’impegno di tante persone“.

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