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Cronaca

Controlli a tappeto tra Marano e Melito: smantellata una piazza di spaccio

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Un arresto e quattro denunce è il risultato di un servizio svolto dai Carabinieri della Compagnia di Marano di Napoli, supportati da militari del Gruppo di Castello di Cisterna, del Reggimento Campania e dalle unità cinofile, nell’ambito delle iniziative intraprese dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli finalizzate al contrasto dell’illegalità diffusa.

L’operazione è avvenuta nella serata di ieri nelle note piazze di spaccio del comune di Melito di Napoli all’interno del complesso edilizio popolare noto come Rione “219” e “Parco Monaco”.

I militari hanno sorpreso C.S., 46enne aversano, già noto alle forze dell’ordine, con funzioni di vedetta, che nonostante la pioggia battente, era intento a concorrere nella cessione di dosi di stupefacente (marijuana, hashish e cocaina) alcune delle quali sequestrate ad assuntori.

Decine le perquisizioni domiciliari e personali effettuate alla ricerca di armi e droga con rimozione di ostacoli fissi, abusivamente posizionati per favorire lo spaccio. In tutto sono state 140 le persone controllate di cui buona parte con precedenti penali e di polizia, sette gli assuntori di droga segnalati alla Prefettura di Napoli.

Nel corso del servizio è stato altresì denunciato un 41enne del posto, sorpreso a vendere 139 pacchetti di sigarette, prive del talloncino del monopolio di stato, per un peso complessivo di circa 3kg.

I controlli si sono poi concentrati su alcuni esercizi commerciali della zona grazie alle competenze tecniche dei carabinieri specializzati del Nucleo Ispettorato del Lavoro.

E’ stato denunciato il titolare di un bar e sanzionato con 4000 euro di multa perché trovato all’interno un lavoratore “a nero” di 25 anni.

Immediati accertamenti hanno consentito inoltre di verificare che lo stesso percepiva il reddito di cittadinanza e pertanto anch’egli denunciato alle autorità competenti.

Ad un ulteriore bar è stata contestata la violazione della normativa Covid in quanto sorpresi all’interno alcuni giovani a consumare bevande e a fumare uno spinello.

I verbali complessivamente elevati sono stati 9, la maggior parte dei quali a persone pregiudicate, in assembramento e senza mascherina.

E’ stato altresì denunciato un giovane sorpreso alla guida della propria auto senza patente, violazione che gli era già stata contestata in passato.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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