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Cronaca

De Luca: “Il mio vaccino gesto simbolico! In Campania prudenza massima”

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Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto della situazione sui contagi e sulle vaccinazioni dando anche gli ultimi aggiornamenti sull’Ospedale del Mare.

MISURE – “Faremo una verifica epidemiologica entro gennaio e quindi aspetteremo per capire com’è la situazione l’ultima settimana di gennaio e poi prenderemo le decisioni definitive. Per ora prudenza massima su scuola trasporti e tutto il resto”.

ITALIA DIVISA IN ZONE – “Io sono per avere una zona arancione per tutta Italia, sapendo che il contagio lo abbiamo intorno a noi arriva anche a noi, prendere un’unica misura. L’unica deroga la si può fare per zone dove il contagio è drammatico, zone dove irresponsabilmente c’è stata sempre la zona gialla e ora paga drammaticamente scelte sbagliate. Voglio suggerire al governo misure di attenzione fino a fine gennaio e poi capire dove si sta andando. Noi vogliamo aprire tutto e aprire per sempre”

ATTACCO AL GOVERNO – “Non sono assolutamente d’accordo e nettamente contrario alla linea che sta seguendo il governo nazionale. Si va al manicomio. Credo che debba prendere un’unica decisione: una sola zona per tutta l’Italia, al di là delle zone che stanno meglio o peggio di altre. Tranne le zone rosse dove c’è un tasso di contagio altissimo. La linea delle mezze misure è una linea che serve a prolungare all’infinito l’epidemia e a mandare al manicomio l’Italia, i cittadini e gli operatori commerciali. Meglio dire ad un operatore commerciale ‘questa è la linea per i prossimi mesi, lavori di meno, ma ti diamo il contributo integrativo, puoi però programmare”.

VACCINAZIONE – “Dopo il 31 dicembre è iniziata la vaccinazione di massa. Tutto quello che fa la Regione Campania, siamo per percentuale di utilizzo dei vaccini al 70%, lo facciamo avendo 15mila dipendenti della sanità, rispetto ad altre regioni del nord che hanno molto di più. Il 27 dicembre ho fatto anche io la dosa di vaccino, molti hanno fatto sciacallaggio, ma il mio gesto era simbolico per dare coraggio e fiducia. Per dimostrare che il vaccino era sicuro, una cosa che hanno fatto altri ministri del mondo. In Italia è stata fatta demagogia”. 

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Cronaca

Paura ad Aversa, rissa tra ragazzini in zona Seggio: i dettagli

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Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.

Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.

Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

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Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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