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Castellammare

Controlli a tappeto nel vesuviano: sanzionate 10 persone trovate a giocare a carte in una taverna

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I carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata, insieme a quelli del Reggimento Campania, del Nucleo Cinofili di Sarno e della Stazione Forestale di Castellammare di Stabia, hanno effettuato un servizio coordinato di controllo straordinario del territorio, disposto dal Comando Provinciale di Napoli nei comuni di Torre Annunziata, San Giuseppe Vesuviano, Pompei e Boscoreale.

A Pompei, i militari della Sezione Radiomobile hanno denunciato un 35enne già noto alle forze dell’ordine poiché trovato in possesso di una mazza da baseball di 1 metro. La mazza era nascosta nell’auto a bordo della quale è stato fermato e controllato.

A San Giuseppe Vesuviano, i militari della locale Stazione hanno denunciato un 61enne del posto per aver abbandonato carcasse di veicoli, parti meccaniche ed elettriche in un’area di circa 150 m2, poi sequestrata.

Particolare attenzione è stata rivolta alle norme anti-contagio. Nella cittadina di Boscoreale, i carabinieri hanno sanzionato 10 persone, tutte non conviventi e provenienti da comuni differenti, sorprese a giocare a carte in una taverna privata.

Ventisei sono state inoltre le persone sanzionate poiché controllate in violazione delle prescrizioni imposte, senza i prescritti dispositivi di protezione individuale, in assembramento e fuori dei comuni di residenza senza giustificato motivo.

Nel corso del servizio sono state controllate oltre 75 persone e 21 veicoli: elevate anche 6 contravvenzioni al Codice della Strada.

Castellammare

Reati tributari, maxi operazione Gdf: sequestri per oltre 500mila €, nel mirino anche società di biscotti di Castellammare

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Il Gruppo della Guardia di Finanza Torre Annunziata ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, per l’importo di € 548.157,06, emesso da1 Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su conforme richiesta di questa Procura della Repubblica, a carico di quattro società aventi sede nelle province di Roma (due), Firenze e Cosenza, nonché dei relativi rappresentanti legali pro-tempore, indagati, in concorso tra loro, per il delitto di indebita compensazione.

In particolare, a seguito di attività di verifica fiscale nei confronti di una s.r.1. riconducibile ad un prestanome con sede a Castellammare di Stabia – esercente la “produzione di fette biscottate, biscotti, pasticceria conservata” nonché di successive indagini delegate da questo Ufficio – è emerso che le società destinatarie del provvedimento cautelare reale, operanti nel settore edile, logistico o del commercio all’ingrosso di abbigliamento, non avrebbero versato le somme dovute per gli anni d’imposta 2020 e 2021, mediante l’utilizzo in compensazione di un credito IVA inesistente vantato dalla predetta società verificata.

Gli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle hanno fatto emergere un articolato sistema fraudolento alla base del meccanismo di evasione, consistente nella presentazione di una dichiarazione IVA per l’anno 2020 riportante acquisti mai effettuati dalla società stabiese, per oltre 48 milioni di euro, da cui è scaturita un’imposta a credito di oltre 10 milioni di euro.

L’esecuzione del provvedimento di sequestro ha permesso di sottoporre a gravame giudiziario beni riconducibili alle società e agli indagati fino a concorrenza dell’importo disposto pari ad €548.157,06 ed ha avuto ad oggetto disponibilità finanziarie per € 232.358,76, immobili per € 171.848,30, quote societarie per € 116.150 e veicoli per € 27.800.

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Attualità

Pizzo ai commercianti: 10 persone in manette

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Il GIP del Tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza applicativa di misure cautelari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, eseguita dalla Polizia di Stato, rivolta ad undici persone (nove in carcere, una con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, una agli arresti domiciliari).

I reati a loro ascrivibili sarebbero di associazione di stampo mafioso, estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e spaccio di droga. Le aggravanti riguardano il metodo mafioso al fine di agevolare l’associazione camorristica del clan del Rione Moscarella, attiva nei comuni di Castellamare di Stabia, Sant’Antonio Abate, Pompei e altre zone limitrofe.

C’è un particolare: uno degli indagati, seppur detenuto, avrebbe mantenuto contatti telefonici con i propri complici, così da pianificare e dirigere le attività estorsive.

Ad ora, il provvedimento riguarda la misura cautelare in sede di indagini preliminari, i cui destinatari sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

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campania

Castellammare: Carabinieri setacciano le strade. In un’auto i dispositivi della criminalità organizzata.

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I Carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno effettuato un servizio a largo raggio setacciando le strade della città. Nella lente dei controlli – preziosissimo il contributo del nucleo cinofili di Sarno – il quartiere Savorito. Decine le perquisizioni con particolare attenzione alle aree comuni. A Traversa Lattaro i carabinieri hanno perquisito l’intera area e lì sono stati controllati scooter e auto sospette.

In una mercedes, intestata ad una società di noleggio, sono stati rinvenuti e sequestrati 2 jammer, dispositivi utili per inibire le frequenze radio e un rilevatore di “cimici” e di sistemi di videosorveglianza. Nelle aree condominiali, invece, sono stati trovati più di 40 grammi di droga tra cocaina e marijuana. I servizi continueranno anche nei prossimi giorni.

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