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Castellammare di Stabia

Matrimonio abusivo in provincia di Napoli: alloggio in hotel per aggirare i divieti

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Matrimonio abusivo a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, dove due persone si erano sposate di mattina in chiesa e per la sera avevano organizzato un banchetto clandestino con una decina di invitati, tutti alloggiati nelle stanze di un hotel-ristorante dell’area stabiese, in uno dei Comuni dei monti Lattari.

I Carabinieri sono intervenuti pochi minuti prima dell’inizio della cena e hanno identificato i titolari della struttura ricettiva, gli invitati e gli sposi, senza comminare nessuna sanzione.

Gli sposi, in abiti da cerimonia, sono originari dell’area stabiese, ma residenti fuori dalla Campania.

Secondo le notizie riportate da Il Mattino, nell’hotel erano presenti solo gli sposi e i loro familiari, tutti residenti in zona e con regolare prenotazione della stanza. Era stato organizzato tutto di comune accordo con i ristoratori, che avevano pensato di aggirare i divieti facendo apparire il banchetto come una semplice cena per i clienti dell’albergo.

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Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Controlli a Castellammare e Gragnano: sequestrata un pistola calibro sette e mezzo chilo di crack

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Procede senza sosta l’attività straordinaria denominata “Continuum Bellum 2” portata avanti dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia con il prezioso contributo dello squadrone eliportato cacciatori carabinieri di Puglia.
Le perquisizioni e i rastrellamenti sono stati effettuati nelle città di Castellammare e di Gragnano.
I carabinieri hanno setacciato le palazzine popolari della città della pasta a via Mandrio. Lì i militari hanno rinvenuto e sequestrato una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa. Accanto all’arma, completa di caricatore, anche una scatola con all’interno 26 proiettili dello stesso calibro. La pistola e il munizionamento erano nascosti all’interno di un muro perimetrale di un locale cantina. Saranno effettuati i dovuti accertamenti balistici per verificare un eventuale utilizzo della pistola in fatti di sangue o altri delitti.

Nel rione Savorito di Castellammare i carabinieri hanno setacciato le aree comuni delle palazzine popolari. Ingente la quantità di droga sequestrata.
Rinvenuti, in alcuni locali adibiti a cantine del complesso di via traversa Don Bosco, 2 tovaglioli di carta con all’interno più di mezzo chilo di crack. Altre 350 dosi della stessa sostanza sono stati trovati in una busta sottovuoto. Durante le perquisizioni i carabinieri hanno rinvenuto anche 755 grammi di cocaina nascosta in 9 buste e 335 grammi di marijuana. Trovata infine tanta hashish. Sono 15 i panetti rinvenuti e 2 buste con all’interno la sostanza stupefacente per un peso complessivo di un chilo e mezzo.
Non sono mancati tra i sequestri i bilancini di precisione e il materiale per il confezionamento dello stupefacente.

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Castellammare di Stabia, stamane i funerali del piccolo Giuseppe morto a 7 anni dopo un tuffo in piscina

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Un applauso scrosciante ha accolto l’arrivo della salma e l’uscita della bara bianca dalla chiesa del Santissimo Salvatore a Scanzano, a Castellammare di Stabia, dove stamattina sono stati celebrati i funerali del piccolo Giuseppe Grieco, il bambino di 7 anni morto dopo un tuffo in piscina in un agriturismo di Vico Equense.

Per questa vicenda, la Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e sono iscritti nel registro degli indagati i nomi dei titolari della struttura ricettiva. A officiare il rito funebre don Catello Imperato insieme a don Gennaro Giordano.

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