Resta sintonizzato

Cronaca

Operazione “Natale Sicuro”: maxi sequestro di botti illegali tra Acerra e Frattamaggiore

Pubblicato

il

GUARDIA DI FINANZA NAPOLI: OPERAZIONE “NATALE SICURO”. SEQUESTRATA 1 TONNELLATA E 600 KG. DI BOTTI ILLEGALI E ALTAMENTE PERICOLOSI. 4 ARRESTI

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato, nel corso di diversi interventi eseguiti tra Ercolano, Frattamaggiore, Acerra e Castello di Cisterna, 1.660 kg. di fuochi illegali, tratto in arresto quattro soggetti.

Nel corso di una prima operazione, la Compagnia di Giugliano in Campania, con il supporto dei colleghi di Portici, ha sequestrato ad Ercolano 3.100 botti illegali del peso di 140 Kg. e un’autovettura utilizzata per il trasporto.

L’attività ha preso le mosse da un controllo su strada nei confronti di due soggetti di Torre del Greco trovati in possesso di un ingente quantitativo di fuochi pirotecnici proibiti del tipo “Rendini”.

Nel prosieguo le Fiamme Gialle giuglianesi hanno scoperto, in aperta campagna, un ulteriore quantitativo di botti pirotecnici dello stesso genere in possesso di un terzo soggetto. Due i responsabili posti agli arresti domiciliari, uno denunciato.

I finanzieri del Gruppo di Frattamaggiore, nel corso di una perquisizione in un’abitazione di Castello di Cisterna, hanno tratto in arresto 2 responsabili e rinvenuto 375 Kg. di artifizi pirotecnici del tipo “Cobra” sequestrati insieme a una pressa metallica utilizzata per aumentare il potenziale deflagrante.

Il materiale pirico, successivamente analizzato in collaborazione con gli artificieri della Questura, è stato definito “micidiale” anche in considerazione delle modalità di stoccaggio che avrebbero amplificato gli effetti distruttivi in caso di scoppio accidentale.

Le stesse Fiamme Gialle hanno altresì denunciato un 34enne di Nola che, seppur fermato alla guida in possesso di fuochi non pericolosi, ne trasportava ben 252 kg. senza autorizzazione, fra “Candele Romane”, “Razzi” e “Batterie”.

Nel corso di un ulteriore intervento, il Gruppo di Frattamaggiore, al termine di un pedinamento sull’Asse Mediano, ha denunciato un 34enne che trasportava senza autorizzazione 24 batterie di fuochi pirotecnici del peso complessivo di circa 120 kg.

Infine, ad Acerra, i Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego di Napoli hanno perquisito un’abitazione denunciando un 25enne che deteneva abusivamente 385 ordigni illegali pericolosi di fabbricazione artigianale, 354 artifici pirotecnici, del peso complessivo di circa 750 kg., e 3 mortai artigianali.

I controlli pianificati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza sono ancora in corso ed altri sequestri sono segnalati in queste ore, a conferma dell’intensa attività delle Fiamme Gialle di Napoli nell’attività di prevenzione e repressione della diffusione clandestina di “botti” illegali.

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Paura ad Aversa, rissa tra ragazzini in zona Seggio: i dettagli

Pubblicato

il

Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.

Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.

Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

Continua a leggere

Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

Pubblicato

il

Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

Continua a leggere

Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

Pubblicato

il

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy